Spalletti in conferenza: "Icardi carrarmato. Brozo e J. Mario, niente Napoli"
Dopo il tradizionale giro di interviste alle tv, Luciano Spalletti si concede alle domande dei giornalisti presenti nella sala conferenze del Meazza, tra cui l'inviato di FcInterNews.it. Ecco le sue parole:
Visti i primi 20 minuti della ripresa, simulare una superiorità nei confronti dell'avversario non farebbe bene?
"Sì ma quando la palla l'hanno gli avversari è difficile. Loro sono andati dentro, qualcosa di diverso rispetto al primo tempo, e facevano cambi di gioco. Noi non riuscivamo più a pressare bene sul passaggio intermedio e ci hanno costretto a schiacciarci con Candreva e Perisic, perdendo così la parità numerica in mezzo. Poi ci siamo messi bene, loro hanno forzato la situazione con due punte e Borini offensivo. Se fossimo riusciti a riconquistare il pallone avremmo creato più problemi di quelli fatti in ripartenza. Abbiamo concesso sul secondo gol, era un tagllio alle spalle facilmente assorbibile. Lì è stato tutto più difficile ma la squadra ha saputo mostrare qualità e professionalità".
Cos'è cambiato all'intervallo?
"Solo una questione tattica, non riuscivamo a saltar loro addosso sullo scarico e ci hanno costretto ad abbassarci. Ho detto come mettersi ma hanno capito male, forse l'ho detto male io. Abbiamo sofferto quella tattica, ci hanno tirato in porta diverse volte".
Senza Joao Mario siete contati?
"Non ci manca niente, abbiamo fatto questo patto che siamo completi e sarà così finché succederà qualcosa. Poi parleremo di qualcosa di diverso".
Il dubbio è fino a gennaio o giugno.
"Sarà così fino a quando non ci sarà il mercato. Ora bisogna giocare per vincere, anche a Napoli. Diventa difficile perché il Napoli è uno spettacolo è a Sarri vanno fatti i complimenti per la sua corazzata. Ma noi siamo vestiti così e ci saranno tutti i nostri tifosi che non vanno delusi, dobbiamo dimostrare di saper prendere le responsabilità. Joao Mario è difficile recuperi per Napoli, domani potrebbe subire un intervento. Ora è imbottito di antibiotici, ma chiedete al dottore".
Con Joao Mario sano avresti utilizzato lui?
"Con chi vuoi farmi litigare (ride, ndr). Brozovic non può recuperare, non si allenerà questa settimana e forse non ci sarà neanche per la partita successiva".
Le avevamo chiesto se avrebbe voluto replicare Conte che vinse lo scudetto. Lei disse che aveva un'altra attrezzatura. L'idea è cambiata?
"Noi dobbiamo lavorare e anche i giocatori devono saperlo. La vittoria ci dà tanta felicità, ma dobbiamo lavorare e migliorare. Domani si ricomincia da zero, le vittorie generano facilmente dei vizi".
Ieri l'ha caricato bene Icardi, è il miglior centravanti in Italia?
"Se ha ancora un po' di disponibilità in più diventa un carrarrmato. Lui è convinto che andando dietro la linea difensiva si prenda vantaggio, ma se si abbassa diventa il più forte nell'aggredire lo spazio creato. Poi ha quella personalità...".
Fassone ha detto che Icardi l'ha vinta da solo. Le dà fastidio? Il pizzino a Cancelo?
"Non lo chiamerei pizzino, ma biglietto. Gli ho dato indicazioni da portare a Gagliardini e ci siamo incastrati meglio. Per altri discorsi ognuno fa quelli che preferisce, ognuno è ciò che fa. Il derby è una partita bellissima, siete stati bravi a costruire uno spettacolo a livello mondiale. Oggi non ho nulla da dire, mi spiace per Montella perché lo stimo, ma sono contento per l'Inter e possono dire ciò che vogliono, crearsi la propria locandina. Lo specchio di una persona sono i suoi comportamenti".
Cosa le è passato nella testa nel momento del rigore di Icardi?
"Me lo sono guardato a occhi sbarrati, uno spettacolo del genere va goduto in fondo, come altre cose (ride, ndr)".
FcIN - Prima della partita si pensava che fosse Vecino il trequartista, perché ha invertito la posizione con Borja Valero?
"Per la qualità dei centrocampisti del Milan che hanno anche la fucilata e diventa difficile andarli a marcare, serve fisicità e mestiere. Anche Borja ha sempre giocato trequartista nella Fiorentina. L'ho messo comodo lì, sul divano, è uno di quelli che conosce a memoria quel ruolo".