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Spalletti in conferenza: "Vedo appiattimento nelle reazioni. Mercato? Non me ne frega se dite che..."

di Mattia Zangari
Fonte: dall'inviato a San Siro

Dopo essersi concesso ai microfoni di Rai Sport, Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, arriva nella sala stampa dello stadio di San Siro per commentare anche in conferenza la gara persa ai supplementari con il Milan, sconfitta che obbliga i nerazzurri a salutare la Coppa Italia. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo:

Cosa ti preoccupa ora?
"Quello che si pensi di avere dei problemi. Perché poi i problemi ce li hanno tutti... Qui sta a noi riuscire ad avere le reazioni giuste attraverso quello che siamo. Con la conoscenza dobbiamo riuscire ad avere una reazione più forte, mentre qui si ha la sensazione che si respiri un'aria che sembra ti voglia dire che ormai funziona così. Funziona così solo se non mettiamo mano alla situazione, con la presa di coscienza e di comportamento. Le cose dobbiamo risolverle, andando contro a questa tendenza di parcheggiare le reazioni. Non devo aspettare di subirle. Mercato? Non me ne frega che mi diciate che mi comporto bene perché non parlo degli acquisti che potrebbero essere fatti. Io penso che i miei abbiano le qualità, che hanno fatto vedere. Poi ultimamente eravamo anche cresciuti abbastanza, salvo poi ricadere in una involuzione di qualità di gioco. Ad esempio stasera abbiamo fatto poche occasioni, anche se le due importanti che abbiamo avuto andavano sfruttate. Il Milan quella che ha avuto l'ha sfruttata, proprio come successo ai nostri avversari nelle precedenti due gare. Non vedo una gara sbagliata da parte nostra, è chiaro che si nota un po' di appiattimento dal punto di vista della reazione. Abbiamo il timore di ricadere nelle difficoltà". 

Come mai un gol segnato nelle ultime 5, è uno scadimento di qualità del reparto avanzato?
"I gol a volte si fanno, a volte si sbagliano... L'importante è creare le situazioni. Io ho mantenuto sempre questo assetto perché poi la squadra potrebbe perdere un po' di equilibri. Quando abbiamo tentato di essere più offensivi, abbiamo subito un po' più il palleggio. La nostra forza si gioca su degli equilibri sottili. Bisogna essere bravi a parlare in profondità delle nostre qualità mentali e tecniche, ridando un po' di freschezza alle gambe. Sembra che si respiri questa aria di paura di ritornare ai problemi del passato. Noi dobbiamo giocarci le partite con le nostre convinzioni". 


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