Spalletti in conferenza: "Voto all'Inter? Sei meno meno. Karamoh deve..."
Fonte: Dall'inviato a San Siro
Terminato l'incontro con il Genoa, Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, arriva anche nella sala stampa di San Siro per commentare quanto avvenuto quest'oggi. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi propone le parole del tecnico di Certaldo:
Eder e Karamoh hanno fatto saltare qualche postazione? E sono pronti a giocare dall'inizio?
"Vero, in alcuni momenti sono stati troppo basici nel far girare la palla, non abbiamo giocatori in grado di saltare 2-3 uomini facendo le situazioni individuali con degli uno contro uno di 50 metri, a parte Ivan Perisic e Antonio Candreva che lo deve stimolare di più perché a volte lo dimentica. Ma la qualità deve essere della squadra, poi qualche vampata come quelle di Karamoh ti può dare un contributo. Però poi mancano altre qualità, bisogna mantenere l'equilibrio. Bisogna fare qualcosa di meglio in non possesso cercando di non essere così prevedibili perché l'animale d'area ce l'abbiamo e si deve provare a dargli la palla. Il Genoa però ci ha fatto fare fatica, come il Napoli con la Spal. E' una squadra che quando fa densità a metà campo diventa difficile. Poi è utile mettere il giocatore che fa l'assolo, quando non si riesce a fare la squadra l'assolo non ti fa prendere le imbarcate. Ci manca un po' di qualità, siamo esigenti ma la squadra è sulla strada giusta".
Icardi soffre ancora, ma ha fatto una grande chiusura in difesa. Dov'è il problema?
"La cosa più difficile è costruire una mentalità, un carattere forte, non darla mai vinta all'avversario. Oggi ha fatto questo, poi è chiaro che ci siamo passati 2-3 volte male la palla, abbiamo preso un palo, ma loro erano chiusi e noi abbiamo sempre pressato. Abbiamo subito solo qualche cambio di gioco dove si sono presi cinque metri. Icardi quello che ha fatto in difesa vale due gol poi è chiaro che piace poco perché preferiscono vederlo segnare, ma questo è il prossimo video della squadra. Quando si ha benzina si consuma anche per il collettivo. Con una mentalità diversa magari perdi oggi perché non fa questo recupero, va bene un recupero in più e un gol in meno ma vogliamo due recuperi e due gol".
Che voto darebbe all'Inter?
"Un giorno lo voglio fare l'esame da giornalista, per vedere come si vede dall'altra parte... Io farei come voi e forse peggio, sicuramente nei miei confronti sono ipercritico più di quanto lo possiate fare voi. Io voglio fare meglio di quello che sto facendo, non abbiamo raggiunto ancora il nostro massimo. In questa base bisogna metterci una creatività superiore, ma oggi si è fatto bene ma bisogna fare di più. Magari è un sei meno meno meno... Il non darla vinta è una qualità importante, vediamo se la partita va in un modo o in un altro".
I tre trequartisti hanno variato molto. Soluzione definitiva? Dipende da Brozovic?
"Questo modulo prevede che i tre si facciano trovare pronti a galleggiare tra il terzino, il mediano e il centrale, creando spazio. Questo lo devono fare tutti e tre, i due mediani servono perché i terzini rimangono aperti e devono rimanere a protezione dei centrali. Così è poco, dobbiamo fare qualcosa di più".
Tra Bologna e oggi Eder è stato determinante, è una soluzione farlo giocare trequartista dal via?
"Può farlo, l'ho usato in queste due partite. Lui è una seconda punta che da attaccante dà qualcosa in più, ma se lo usi quando gli attaccanti fanno 10 metri in laterale poi serve un altro per fare qualcosa di offensivo. Si può usare dall'inizio ma diventa fastidioso da sopperire, ma può giocare anche da esterno. Voglio vederlo Ivan Perisic andare più vicino alla porta per scatenare la sua potenza".
Dalbert è stato un po' limitato fino al 70esimo, poi si è ripreso. Può esserci una similitudine con Emerson Palmieri?
"Il confronto regge. Lui all'inizio sembrava non avesse piede e corsa, ma poi l'ho stimolato. Palmieri è un giocatore fenomenale, lo farà vedere quando torna".
In futuro Karamoh può essere quello che Salah è stato per lei a Roma?
"Ha uno scatto bruciante, ha quella caratteristica lì. E' promettente, lo abbiamo preso per questo. Ma non so se sia giusto caricarlo di responsabilità. Ma in queste partite si può usare. Deve ancora integrarsi con la squadra, il primo passo lo ha fatto. Ha fatto vedere le sue qualità, prende consapevolezza e la squadra si fida di più. La prova è andata bene".