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Spalletti in conferenza: "Vrsaljko e D'Ambrosio out per il Tottenham"

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato a San Siro

Terminato il consueto giro di interviste ai vari media, Luciano Spalletti commenta l'esito del match contro il Parma anche in sala stampa per la conferenza del dopo-partita. Queste le parole del tecnico di Certaldo, riportate dall'inviato di FcInterNews.it:

Qualche episodio discutibile, ma 4 punti in 4 partite lei per primo non se li aspettava. La squadra fatica poi a trovare quel piglio necessario per i traguardi che vi siete posti:
"Vero, quattro punti sono pochi per le partite che abbiamo giocato. Ma è così e di conseguenza bisogna reagire. La squadra non ha fatto malissimo tranne che negli ultimi venti minuti quando abbiamo preso gol, lì ci siamo spezzati facendo le cose senza muscolo, senza spirito e lasciando spazi troppi importanti non solo per subire le ripartenze ma anche per continuare a essere martellanti. E' una sconfitta dolorosa, però poi la squadra non ha prodotto tantissimo per segnare ma è stata martellante. Bisognava essere più bravi a sfruttare l'episodio sporco, cosa che non siamo riusciti a fare".

Come stanno Vrsaljko e D'Ambrosio?
"Sime non ci sarà nemmeno martedì, ha un problema. La diagnosi chiedetela al medico. Anche D'Ambrosio c'è da aspettarsi che non recuperi, c'è da valutare".

Su Dimarco c'era un possibile intervento. Sta capendo come si sta comportando il Var?
"Quello era rigore, non so per quale motivo non si sia dato. Io devo cercare di migliorare la squadra, perché può fare meglio. Vedendo quanto fatto oggi vedo che il mio lavoro non è stato fatto bene; la squadra è forte, devo essere io a trovare la chiave per farli rendere bene. Le scelte iniziali erano corrette, anche per mettere chi è entrato nella ripresa in condizione di sfruttare quanto fatto nel primo tempo. Icardi e Politano potevano dare qualcosa in più, però poi la squadra abbassa spesso quello che è il lato emotivo della tensione e della cattiveria agonistica del ribaltare quello che va storto, vuol dire che qui qualcosa è andato storto".

L'Inter fa fatica a segnare, anche Mancini ha detto che non si vince se non si segna. Ha timore che qualcosa non stia andando nel verso giusto davanti?
"La rosa è composta benissimo, la società ha fatto ciò che avevo chiesto. Ha la possibilità di coprire doppi impegni settimanali, a meno che non succedano 2-3 infortuni. Ma il gruppo è fatto con cognizione di causa, se poi non si riesce a creare una squadra forte sia mentalmente che come spirito poi diventa un po' più difficile e devo fare sicuramente meglio".

FcIN - La squadra secondo lei ha pagato l'ansia da prestazione e il dover vincere a tutti i costi perdendo lucidità al momento chiave? E come si rimedia prontamente considerando gli impegni ravvicinati?
"Sicuramente la squadra va analizzata sotto questo punto di vista. Non siamo arroganti, non pensiamo che ci venga dato qualcosa a prescindere. In alcuni momenti sembra tentare di andare al di là e quando si innervosisce non riesce a fare le cose più semplici, anche perché nel finale abbiamo avuto occasioni pulite. Io vedo partite che giocano gli altri e che risolvono per un episodio che è anche sporco, mentre noi con gli episodi sistemati come ci sono capitati non riusciamo a segnare. E' una questione di testa e lo analizzeremo più in profondità".

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