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Spalletti: "Se Santon chiede scusa a me, non gioca più. Brozovic? Scelgo chi dà garanzie"

di Christian Liotta

L'Inter riparte con un pareggio acciuffato per i capelli grazie al gol in volata di Matias Vecino, che permette ai nerazzurri di mantenere le distanze sulla Roma. Luciano Spalletti, allenatore nerazzurro, si presenta davanti ai microfoni di Premium Sport per un primo commento all'esito del match contro i giallorossi:

Santon le ha chiesto scusa dopo averlo fatto coi tifosi?
"Non deve chiedere scusa a nessuno... I discorsi comodi sui divani sono un conto, poi sul campo c'è un'altra situazione. Ha fatto degli errori ma a chi deve chiudere scusa? Sono cose che possono succedere... Bisogna essere bravi per andare a trovare qualcosa di cui parlare. Santon è un ragazzo sano, che si allena nella maniera giusta. Può succedere di interpretare un pallone in un modo o in un altro, gli altri devono sentirsi tirati dentro perché nessuno è riuscito a dargli una mano. Se chiede scusa a me non gioca più. Noi siamo l'Inter, e l'Inter deve avere il coraggio di farsi questa strada e lottare con squadre come Lazio, Napoli, formate da un carattere e da una forza fisica. Noi dobbiamo fare accadere le cose, non c'è un pulmino che ci porta laggiù, ogni santo giorno dobbiamo lavorare in maniera corretta. Chi chiede scusa si deve mettere da parte perché si fa passare".

L'Inter ha reagito con forza dopo il 70esimo. Sembrava un problema fisico ma fisicamente c'è, allora cosa manca per tenere alto il ritmo dall'inizio?
"Settanta minuti mi sembra esagerato, Handanovic non ha fatto le parate di Alisson. Sbagliavamo troppo nella costruzione, loro ci sarebbero venuti addosso togliendoci spazio e dovevamo essere più veloci col pallone. Se non si riesce a farlo in partita vuol dire che l'autostima e la solidità vengono a mancare. Ci dobbiamo basare sulla nostra forza e le nostre giocate. Abbiamo perso troppe palle in costruzione, poi nel secondo tempo, quando la situazione si è aggiustata sul piano delle pressione si sono viste le giocate più importanti".

Brozovic può migliorare?
"Sapete giocare bene a briscola con le figurine... Con Brozovic e Borja Valero basso c'è un certo filtro rispetto a Gagliardini quando partono Nainggolan e altri. Brozovic ha fatto le sue partite, se mi fa vedere che è bravo io lo impiego. Non ho parenti, sono tutti amici ma scelgo sempre la formazione che mi dà le garanzie migliori durante la settimana. Con le mezzali e un trequartista si gioca 5 metri più avanti, un'altra punta non la reggi. Poi si possono fare altre cose, ma la palla va portata di là; non riuscivamo ad arrivare sulla trequarti, ce la facevano lanciare sempre". 

 

 


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