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Stankovic costruisce la vittoria, poi l'Inter anestetizza la Roma

di Alberto Casavecchia

Buona la prima. L’Inter espugna l’Olimpico, grazie a un bellissimo gol di Dejan Stankovic e grazie a una partita abbastanza coperta e razionale, contro una Roma non certo in forma. Ottime le sensazioni destate dal serbo che ha fatto una grandissima gara, così come Lucio, autore di interventi importanti dietro. Leonardo ha deciso per un atteggiamento più coperto, teso alla conservazione del risultato.

BUONA LENA NERAZZURA - L’Inter approccia la gara con il gusto piglio. Gli uomini di Leonardo partono bene, tenendo tanto il pallone nella metà campo giallorossa, facendo tanta densità. Sneijder si è fatto vedere bene, nei primi minuti, cercando di ispirare gli attaccanti. Pandev si è mosso tanto. Il macedone si è fatto vedere bene sugli esterni, ha corso e ha cercato di saltare l’uomo, favorendo il movimento di Nagatono, molto più propositivo rispetto a Maicon, rimasto più arretrato rispetto al giapponese che si butta dentro nello spazio con continuità. L’Inter, dopo aver attuato il massimo della pressione, ha gestito la partita limitando la Roma, che pian piano è uscita dal guscio, pur non facendo correre reali patemi ai nerazzurri, che soffrono solo per errori individuali: fortuna che Vucinic si divora il vantaggio da due metri e fortuna che Lucio compie un miracolo, anticipando Perrotta.

LA FIAMMATA DEL DRAGO – Un miracolo, come quello che compie Dejan Stankovic. Il serbo è decisamente il migliore del centrocampo e anche della linea d’attacco. A conferma di ciò il suo bellissimo destro di controbalzo di collo-esterno destro che si spegne alle spalle di Doni. Deki, come al solito, ha lottato, ha spinto in attacco, ha recuperato palloni e si è visto nelle azioni più pericolose dell’Inter, nell’azione del gol annullato e nell’azione in cui De Rossi tocca il pallone di braccio. Un fallo che Rizzoli non ha visto, un fallo che sarebbe stato passibile di calcio di rigore. Resta dunque la prodezza di un campioni, campione della caratura del serbo, motore di questa squadra e uomo sempre ispirato. L’orgoglio e l’attaccamento alla maglia, Dejan, li ha fatti vedere stasera in maniera importante.

INTER SOLIDA, MA POCA ROMA - Il secondo tempo ha visto un’Inter sulle sue. La Roma, che doveva attaccare, però non si è mai vista dalle parte di Julio Cesar. Alla pochezza giallorossa ha fatto da contraltare una buona fase difensiva nerazzurra. La squadra non ha sofferto per nulla. Leonardo ha voluto che i suoi si difendessero al meglio il vantaggio di Stankovic, maturato nel primo tempo. I nerazzurri non hanno però sfruttato al meglio i contropiedi, a causa della poca lucidità degli attaccanti davanti alla porta. Pazzini, ad esempio, spara su Doni, completamente solo. Il tecnico brasiliano si è coperto bene con gli ingressi di Obi (bell’impatto il suo) e Mariga che hanno coperto e conservato la vittoria.
 


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