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Stellini: "Bravo Parma, ma la nostra vittoria è meritata. Non si vince solo con il bel gioco o senza soffrire"

di Christian Liotta

Una partita ribaltata quando nessuno se lo aspettava, con i gol di quelli che non ti aspetti: Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni ribaltano il Parma e regalano tre punti di piombo all'Inter. Queste le prime impressioni di Cristian Stellini, braccio destro di Antonio Conte oggi in tribuna per la squalifica, ai microfoni di Sky Sport: 

Sono tre punti pesanti per come si è determinati, cosa possiamo dire della prestazione?
"Intanto la vittoria è ampiamente meritata secondo me. Abbiamo concesso parecchie occasioni al Parma sapendo che questa è una delle squadre più difficili da affrontare sulle ripartenze. Sono stati bravi, hanno segnato, ma noi abbiamo costruito la gara e avuto tante occasioni. Alla fine la vittoria è meritata".

Giocando ogni 3 giorni, ora è più importante segnare piuttosto che curare la fase difensiva?
"Se andiamo a vedere perché prendiamo gol, in questo momento non è facile avere tutti i giocatori pronti. Anche oggi avevamo due giocatori alla prima partita dopo 3-4 mesi, e questo non è facile per nessuno specie quando affronti gli attaccanti del Parma. In più, nelle prime tre gare avevamo subito 5 gol su 8 tiri in porta, il che non è normale. Dobbiamo analizzare fino in fondo le cose. Dobbiamo essere soddisfatti, serviva una risposta importante e l'abbiamo data. Chi entrerà da ora in poi deve fare la differenza".

Col trequartista non si vedono più le combinazioni Lautaro-Lukaku.
"E' vero, non sempre troviamo le due punte che combinano. Ma queste sono scelte che si fanno di partita in partita, ma noi abbiamo creato tanto in queste partite; le occasioni vanno sfruttate, se lo avessimo fatto non parleremmo di una squadra in sofferenza. Abbiamo cambiato alcune cose, dobbiamo ancora crescere per queste novità, ma le occasioni le creiamo. Che arrivino dalle fasce, dalla trequarti o con gli scambi è perché cerchiamo imprevedibilità".

Con le palle filtranti di Eriksen c'è il rischio di essere esposti centralmente, i due interpreti non coprono così bene.
"Abbiamo ancora miglioramenti, non ci aspettiamo di inserire subito novità e avere i giusti equilibri. Guardiamo avanti, però stasera la partita l'abbiamo meritata. Abbiamo giocato, reagito, non era semplice".

Resta il problema di ammazzare l'avversario come chiedeva Conte.
"Non dobbiamo aspettarci che quando inserisci novità importanti tutto sia liscio e perfetto. Le partite si vincono restando lì con la testa nelle difficoltà e aspettando il tuo momento. Non è solo il bel gioco o la non sofferenza a farti vincere, col Napoli non abbiamo sofferto ma non abbiamo vinto. Noi crediamo nei nostri giocatori, nella nostra strada; oggi abbiamo portato un risultato importante".

Cosa pensi manchi in fase realizzativa? Quanto manca Sensi?
"Nell'economia dei cambi è normale che in mezzo al campo ci mancano elementi fondamentali. Però non è chiaramente il momento di parlare degli assenti. Gli attaccanti quando entrano in un periodo dove commettono errori sotto porta diventa un vortice. Dobbiamo avere fiducia che arrivi il loro momento, comunque Lautaro e Lukaku han fatto tanti gol". 

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