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Strama analizza: "In un'ora abbiamo tirato fuori tutto. E sul vice-Milito..."

di Christian Liotta
Fonte: Premium Calcio-Mediaset

Andrea Stramaccioni rivela i propri sentimenti a Premium Calcio: "Ci siamo complicati la partita con lo svantaggio, ma poi ho visto un'Inter che in 60 minuti ha tirato fuori quello che aveva e ha costruito di più del Vaslui". Fondamentale l'ingresso del Toro Guarin: "Io sapevo che avremmo avuto difficoltà nel reparto centrale, il Vaslui aveva tanti giocatori alti. Conosco i miei ragazzi". Ma sul gol del vantaggio chi ha sbagliato alla fine? "Dalla parte mia i gol si prendono e si fanno in 11. Non credo che ci sia una responsabilità così grande, abbiamo sbagliato come reparto, ma non getto la croce al singolo giocatore". 

A domanda di Oriali sulle difficoltà incontrate risponde nelle ultime partite interne: "Con l'Hajduk ho visto la squadra in difficoltà, stasera siamo rimasti condizionati dall'espulsione. Poi le assenze ci hanno tolto brillantezza specie in mediana". Sul cambio di Cassano: "Antonio nel breve periodo mi avrebbe dato più peso davanti, ma ragionando nei 90 minuti ho pensato che Coutinho poteva farmi la corsia laterale con grande continuità e Palacio era la via di mezzo tra i due reparti. Poi il campo ci ha dato ragione". 

Ancora una domanda su Guarin, mossa azzecatissima: "Quando la fai speri che vada bene... Poi anche Antonio ha dato il suo, ma volevo gli interpreti per fare una certa partita come Palacio, Cou e Guarin". Stramaccioni vorrebbe Floccari? "E' innegabile che una prima punta con certe qualità da noi è solo Milito. Ma noi dobbiamo prendere giocatori funzionali, non gente che non ci lascia convinti. L'attaccante della Lazio simile a Milito? Non credo che esistono giocatori simili a Milito, me lo tengo stretto. Anche se Floccari è un ottimo giocatore". Contro la Roma c'è il pericolo stanchezza: "Lo avevamo messo in preventivo, ma non cerchiamo alibi. Diciamo che abbiamo più minuti nelle gambe..."

A Sky Stramaccioni ha aggiunto: "Partita diversa rispetto a quella del 9 agosto - queste le sue parole -. Con l'Hajduk abbiamo sbagliato l'approccio. Oggi non abbiamo fatto 90' trascendentali. Abbiamo avuto però il controllo della gara e tante occasioni. L'episodio del rigore è stato decisivo. Mi complimento coi ragazzi. Abbiamo fatto 60' importanti. Siamo costretti a tirare fuori qualcosina. Essere sorpassati sul 2-1 ci ha messo alla prova, ma abbiamo retto bene".

"Dal punto di vista tattico ho cercato di dare equilibrio e organizzazione senza perdere percolosità. In 60' di inferiorità abbiamo subito veramente poco". Su Guarìn: "Non ha cambiato da solo la partita. Nel primo tempo avevo chiesto sacrificio ai miei giocatori. Nagatomo ha fatto l'esterno di centrocampo, Zanetti ha giocato da interno. Volevo mettere Juan nelle condizioni ideali per fare bene. Guarìn è un centrocampuista importante".

"Nessuna delle tre partite che abbiamo vinto l'abbiamo vinta in contropiede", fa notare il tecnico nerazzurro. Oggi non siamo riusciti quasi mai a palleggiare come abbiamo fatto nelle partite che abbiamo vinto. Il rigore però ha condizionato soprattutto tatticamente la gara. Lo stesso Vaslui quando si è trovato a fare la gara ha avuto più difficoltà. Belec era convinto di prendere il pallone, è stato bravo Antal, giocatore molto interessante. Le analisi individuali non mi interessano. Abbiamo messo un giocatore davanti la porta. La mia fase di non possesso la vedo più solida".

Differenze rispetto alla partita di domenica: "A Pescara con una squadra giovane e arrembante abbiamo concesso poco e niente. Ho visto tanta voglia e tanta grinta, anche il pubblico ci è stato vicino. Sta nascendo una grande Inter, non ci siamo mai abbattuti. Ci aspettiamo qualche acquisto? E' il mio primo mercato, sono vergine. Siamo uniti, c'è uno spogliatoio molto unito. Dobbiamo crescere, le cose non sono tutte in discesa. Speriamo di recuperare tutti i giocatori possibili per domenica", conclude Stramaccioni.


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