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Strama: "Difesa a tre, sì con Chivu. Alvarez ipotesi. La rabbia di Sneijder..."

di Mario Garau

Quattro gare ufficiali a San Siro in questa stagione, ma l'Inter cerca ancora i primi tre punti davanti ai propri tifosi. Dopo aver fallito la missione contro il Rubin, ecco che arriva il Siena, fanalino di coda del campionato con -5 punti (un punto raccolto in tre partite, penalizzazione iniziale di sei). L'occasione è ghiotta: lo sa la squadra, lo sanno i tifosi e lo sa Stramaccioni. Proprio il tecnico nerazzurro presenta la gara in conferenza stampa dalla Pinetina. Su FcInterNews.it, in tempo reale, tutte le dichiarazioni.

Fra le note più positive il carattere della squadra. Può essere il fattore decisivo per battere il Siena?

Deve essere un punto base, secondo me nostro e in generale di una grande squadra. Da quando alleno l'Inter l'unica volta che non abbiamo ribaltato il risultato è stato contro la Roma. Giovedì c'è stata una risposta importante, stavamo perdendo immeritatamente.

L'Inter è vicina a un punto di equilibrio?

In questo momento siamo concentrati per far bene domani e per vincere. Il tabù è più nei numeri che nell'andamento delle gare. Facciamo invertire questa rotta sul campo.

Quanto influiscono sui risultati le tante assenze?

Come inizio di stagione dobbiamo cercare di gestire i giocatori al meglio. Siamo arrivati a inizio stagione con giocatori che avevano situazioni non ottimali. In questo avvio il nostro indirizzo è di recuperare i giocatori bene. Palacio prima del Torino non stava bene, poi in settimana si è capito che non era pronta.

Cosa ne pensi dell'inizio di stagione di Cassano?

Cassano è in crescita sia atletica che di rendimento. La sostituzione è avvenuta per motivi tattici, ma ha fatto una grande partita giovedì.

Quanto conta il ritorno di Chivu? Alvarez ha possibilità di giocare dall'inizio domani?

Chivu è molto importante, mi permetterà di fare cose che non ho mai potuto fare. Adesso che ho a disposizione tutti e cinque i centrali, possiamo mettere in campo altre soluzioni. Su Alvarez dico che ha fatto grandi prestazioni nel tridente con Milito e Sneijder. E' più che una soluzione.

Cosa manca a questa squadra?

Con il Torino, con l'ingresso di Alvarez è divenuta quasi la stessa squadra dell'anno scorso. Ci è mancato un Maicon sulla destra, non per fare paragoni. Ora ci sono nuove seconde punte come Cassano e Palacio, dobbiamo trovare nuove certezze.

E' il momento delle verifiche?

Non siamo arrivati a una verifica. Abbiamo cambiato nove giocatori e secondo me è normale una fase di assemblamento.

Come sta Jonathan? Quando lo rivedremo in campo?

Lo avrei sostituito comunque perché avevamo bisogno del terzo centrocampista. La sua sostituzione non è avvenuta per la prestazione. Mi fido tanto di lui, nella vita si sbaglia. Bisogna rialzarsi e presto lo rivedrete in campo. Ho apprezzato che un terzino sia andato a chiudere nell'area piccola un'azione difensiva. In questo momento non è contento, l'infortunio lo ha condizionato.

La difesa a tre può essere un'opzione?

Se gioco con la difesa a tre vuol dire che ho un difensore in grado di impostare, come può essere Chivu o un centrocampista arretrato. Se sei sempre sicuro di giocare a due, bastavano anche quattro centrali.

Sneijder col Torino non ha accolto bene il cambio. Non le ha dato fastidio?

Sneijder è un leader e vuole vincere a tutti i costi, queste reazioni non mi preoccupano.

Cosa ne pensi di questo Siena?

Finalmente una domanda sull'avversario. Rappresenta un avversario ostico, è una squadra che fa benissimo la fase difensiva. Detto questo noi abbiamo in testa di vincere davanti ai nostri tifosi sia per i motivi che dicevamo prima, sia per rimanere agganciati al gruppo di testa.

Come si vince la gara di domani?

Abbiamo visto cosa è successo alla Roma domenica. Bisogna tenere la concentrazione altissima. La Serie A è molto difficile e l'Inter deve cercare la vittoria per novanta minuti.

Ai microfoni di Inter Channel, Stramaccioni aggiunge: "Dopo la Roma eravamo tutti arrabbiati perché non avevamo reagito. Grande risposta giovedì, se fosse durata altri cinque minuti la andavamo a vincere. Il Siena? Lo rispettiamo ma voglio un'Inter che cerca la vittoria per novanta minuti. Finché l'arbitro non fischia servirà una concentrazione altissima. Ranocchia dice che Milito è il bomber più difficile da marcare? Sapete tutti la mia stima per Milito. Andrea ha soltanto attribuito un dovuto plauso a un grande attaccante e io mi accodo", conclude.


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