Strama: "Guarin, capita. Samuel lo valuto. Mou? Illudete! Io alla Juve..."
Fonte: dagli inviati ad Appiano Gentile Fabio Costantino e Christian Liotta
Tanti pensieri nella testa di Andrea Stramaccioni il giorno prima del big-match Inter-Juventus. Le certezze maturate nelle ultime due settimane si sono alquanto sbiadite a causa dei viaggi aerei. Scongiurati i pericoli degli impegni internazionali sul campo, sono emersi quelli relativi ai viaggi intercontinentali, che restituiscono all'allenatore tre giocatori con un giorno di ritardo. Gargano e Pereira per un problema tecnico al loro aereo, Guarin per aver perso il suo volo. L'allenatore deve decidere chi dei tre potrà scendere in campo domani, perché contro i bianconeri c'è bisogno di tutti. Intanto, Stramaccioni anticipa la gara durante la tradizionale conferenza stampa pre-partita ad Appiano Gentile. FcInterNews.it è come sempre sul posto per proporla in diretta testuale ai lettori:
Un anno fa ci fu un'Inter-Juventus. Lei è arrivato poco dopo. Sono passati 365 giorni...
"Sì, sono passati 365 giorni e speriamo che il risultato sia diverso rispetto ad allora. Gli stimoli e le motivazioni sono massime, loro sono la miglior squadra del campionato, noi vogliamo dimostrare ed è certamente la partita giusta. Vogliamo fare una grande prestazione, è normale che sarà una partita aperta a qualsiasi risultato. Di sicuro, così come fatto all'andata, magari con un assetto diverso ma ce la giocheremo".
Conte in conferenza ha detto che allenerebbe l'Inter. Tu alleneresti la Juventus?
"E' ovvio che lui è professionista da più tempo di me, e dunque sa meglio di me le dinamiche di questo mondo. La Juventus è un grande club ma mi risulta difficile immaginarmi lì, anche per la mia giovane carriera. Poi se tra 4-5-6 anni andrò via ci sarà un'altra panchina magari, non proprio quella...".
Guarin ha perso l'aereo. Ti fa arrabbiare questa cosa?
"Abbiamo la nuvoletta nera, perché Isla è arrivato subito mentre i nostri no (ride, ndr). Sono cose che succedono, non è stata una cosa fortunata, Pereira e Gargano li ho visti stamattina, Guarin si sta allenando adesso. Succede".
All'andata Marotta parlò di spensieratezza tattica. E adesso?
"No, è stato un malinteso, un episodio chiuso. Ne abbiamo parlato, ci siamo chiariti. Io ho il mio carattere, a volte mi dà dei vantaggi altre volte meno. Ma l'episodio è chiuso".
Stramaccioni ha ricevuto nuovamente la fiducia di Moratti. Fa piacere?
"Io devo soltanto lavorare, ringrazierò sempre il presidente per la fiducia avuta in me. Dobbiamo ripagare tutti la fiducia di Moratti con i punti, adesso penso soltanto a quello".
Samuel come sta? Ci sarà cautela?
"E' il dubbio della vigilia, perché su di lui mi riservo di decidere tra stasera e domattina. Con lui sfrutterei esperienza, perché se mi dice che c'è, c'è. So di poter contare su un uomo che mi darebbe un feedback importante in un caso o nell'altro. E' un dubbio che mi porterò fino a domani mattina".
Un girone dopo, qual è il rammarico maggiore?
"Il grande rammarico è non essere riusciti a dare continuità a tutto ciò che avevamo fatto fino a quella partita. Nessuno cambia qualcosa che funziona, a prescindere dalle critiche. Noi siamo stati costretti a cambiare, eravamo ad un punto dalla Juventus e già a Bergamo fui costretto a cambiare. E' stato un tormentone, è il mio rammarico perché non abbiamo dato continuità. I motivi, oltre a quelli conosciuti, li stiamo analizzando e sono errori che non vogliamo ripetere in vista della prossima stagione".
Come si riduce un gap dalla Juventus così importante in vista della prossima stagione?
"Io credo che la Juventus, visto il paragone, era in una situazione analoga qualche anno fa e hanno programmato facendo bene. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, io credo che è normale che come primo anno sia difficile sostituire calciatori importanti come Milito e Samuel. Bisogna prendere il meglio che in quel momento il tuo club può prendere per diventare grandi. Ma sono cose che valuteremo in vista dell'anno prossimo".
Ti ha dato fastidio che si sia parlato di Mourinho?
"Ho già risposto altre volte, José è un esempio, un punto d'arrivo. Non c'è nessun tipo di competizione, lui è Mourinho e in questo club è amato e Moratti mi dice la verità. Rimango tranquillo per quello, e magari mi dispiace che vengano utilizzate queste cose per 'illudere i tifosi', creando una falsa aspettativa che lascia l'amaro in bocca. La nostra sembra così la società dell'amaro in bocca, e parlo da interista. Io cerco di imparare da José, il presidente ha risposto in maniera esaudiente. E i ragazzi non sono destabilizzati, noi siamo soltanto legati a lui".
Palacio come sta?
"L'ho visto oggi, era frullato (ride, ndr). Giocare a La Paz non è semplice, ma lui è Palacio, domani giocherà e ci trascinerà come sempre".
La partita con la Juventus può lasciare un'onda lunga per tutta la settimana?
"Mi auguro che l'Inter giochi a viso aperto, un risultato lo sarà anche di più. Un pareggio, una vittoria ottenuta con una gara non soddisfacente sarebbe importante per la classifica ma non per il morale. E' una partita difficile, la Juventus ha messo tutti in difficoltà, quindi secondo me la prestazione sarà importante".
Dopo la gara contro il Tottenham, Stramaccioni crede di più nel terzo posto?
"Io credo che domani dobbiamo giocare a viso aperto, scendere in campo per dimostrare di poter giocarcela con la prima della classe. Sarà una partita impegnativa, per fare risultato contro la Juventus serve una prestazione perfetta in fase di non possesso. E' normale che crediamo con tutte le nostre forze nel terzo posto, è importante ragionare gara dopo gara. Ora c'è la Juventus, poi la Sampdoria e così andiamo avanti. C'è una vigilia non molto lineare come gestione del pre-partita, ora prepariamola al meglio".
Dopo la partita d'andata l'Inter è andata giù. Speri che possa cambiare la tendenza?
"Speriamo (ride, ndr). Sono cambiate diverse cose rispetto all'andata, ma dobbiamo rimettere in campo la stessa mentalità. Poi parlerà in campo".
Alla domanda di FcInternews.it sulla possibilità di qualche sorpresa, Stramaccioni risponde così
"La mossa inaspettata arriverebbe se rinunciassi a qualche elemento rispetto alla struttura base che utilizzo adesso, speriamo di no".
FcInterNews.it chiede a Stramaccioni se ci sono differenze tra le partite in notturne e quelle giornaliere
"Penso che Handanovic si riferisse più all'aria che si respira. Guardiamo l'aspetto positivo, ci vedremo tutti meglio, sia noi che Samir (ride, ndr)".
Hai parlato con Guarin? Ci saranno ripercussioni?
"Guarin si stava spogliando mentre io stavo venendo qui. Devo valutare le sue condizioni ma anche quelle di Stankovic che ha rimediato un piccolo infortunio, i convocati li deciderò nel pomeriggio per questo. Per quanto riguarda Guarin deciderà la società, capiremo le cause. Da quello che so io di Guarin e Cordoba può capitare. Siamo alla vigilia di Inter-Juve, pesa tanto, se la società scoprirà negligenze prenderà provvedimenti. A me non risulta. Le mie scelte in ottiche formazione saranno determinate soltanto dalle sue condizioni".
Domani arbitrerà Rizzoli. Che designazione è?
"E' uno dei migliori, la designazione è top. Dopo Juventus-Inter non abbiamo più avuto un calcio di rigore, e lo dico col sorriso. Abbiamo incontrato Rizzoli quest'anno e ha sempre arbitrato con personalità. Pareggio? Mi viene difficile valutare così ad anteriori, posso giudicare soltanto a posteriori perché io parto per vincere".
Visto il rinvio della partita con la Sampdoria, è passato tempo dalla gara col Tottenham. Avresti preferito giocare subito quella gara?
"Ne abbiamo parlato con i calciatori e abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Noi vogliamo far parlare il campo, anche perché ho visto che gli addetti ai lavori non ci danno tanto favoriti".
La Juventus giocherà martedì in Champions. Sei contento di non giocare giovedì in Europa League?
"Non penso che la Juventus penserà alla gara di Champions League. I miei ragazzi penseranno soltanto alla Juventus, garantisco io".
Come sta Nagatomo? Ci sarà domani?
"Non è in grado di giocare, ha giocato l'ultima volta con il Milan, e penso che non possa farcela. Deciderò se portarlo in panchina o mandarlo in tribuna".
L'approccio alla gara sarà fondamentale?
"Assolutamente sì, loro partono fortissimi ed è una cosa su cui abbiamo posto attenzione e concentrazione. Dobbiamo essere noi a non permettere loro di giocare ai ritmi che vogliono. Lavoriamo su questo da diverso tempo, l'approccio certe volte ci è costato caro, mentre altre volte abbiamo ribaltato il risultato".
Come sta Mateo Kovacic? Come lo ha visto in Nazionale?
"Noi crediamo in Mateo, cerco sempre di gestirlo. Lui è serio e umile, sta dimostrando però di essere in grado di giocare da titolare con continuità nella nostra squadra. Va accompagnato il suo processo di maturazione ma ci vuole anche il coraggio di dargli il palcoscenico importante".
Cassano col Tottenham ha fatto bene. Domani può rilanciarsi?
"Antonio sta bene, sta benissimo. Se non fosse uscito nulla del nostro scambio di opinioni non si starebbe parlando di niente. Lui domani trascinerà l'Inter facendo una grande prestazione".