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Strama: "Infortuni, vi spiego. E che rigore grave: Pinilla ha ammesso..."

di Fabrizio Romano
Fonte: dall'inviato a Trieste, Mario Garau

Decisamente amareggiato Andrea Stramaccioni dopo la pesante sconfitta di Trieste contro il Cagliari del duo Pulga-Lopez. Infortuni, errori arbitrali e imprecisione: nessuno di questi famosi ingredienti è mancato. L'allenatore romano, analizza la sconfitta nella consueta conferenza stampa post-gara dove FcInterNews è presente con il suo inviato.

Domanda di FcInterNews: vista la tanta sfortuna dell'inter in questa stagione e in questa partita, se fosse un giornalista, che voto e giudizio si metterebbe?
"Io non lo so. Sicuramente voi siete più bravi di me nel giudicare, chi ha visto la partita non può esseere scontento dell'Inter fino all'episodio del rigore. Fino a quel momento avevamo la partita in mano, il palo di Cambiasso è stato l'episodio più clamoroso, il rigore di Alvarez in movimento nel secondo tempo. La perdita di Gargano è stata la chiave perché in quel momento io avevo alzato Cambiasso e Kovacic per avere più peso dentro l'area. Gargano era l'unico incostrista disponsibile. Kuzmanovic non ha le caratteristiche di Gargano. Con l'entrata di Nagatomo, avrei portato Guarin in posizione più centrale, l'infortunio può essere l'immagine di una tagione maledetta. Samuel era l'unica opzione in attacco, visto che ha caratteristiche aeree che mancano anche allo stesso Rocchi".

Altra domanda di FcInterNews: Guarin sta diventando un problema?
"Guarin ci ha abituati a prestazioni di alto livello. Per noi è un giocatore importante, ho fatto rimanere lui e Pereira in campo fino all'ultimo. Ha dato il suo contributo, ma è molto calato nel finale".

Nagatomo ce la può fare contro la Roma?
"Credo sia difficilissimo, ma credo che sia Gargano che Nagatomo mancheranno tantissimo. Calcolando la squalifica di Pereira bisognerà trovare delle soluzioni".

Cosa risponde alle critiche?
"Sono l'allenatore, sono il primo. E' normale che io venga criticato. Io vado controcorrente perché ho il mio carattere, faccio i complimenti ai miei giocatori. Pinilla ha cambiato la partita entrando, a tabellino solo giocatori interisti avevano creato pericolo. Stagione incredibile, ma ci sono segnali positivi per il futuro: con Kovacic siamo cresciuti dal punto di vista di gioco. Vedo note positive come Alvarez che è cresciuto. Quello che conta è il risultato. Senza 11 calciatori di movimento è difficile affrontare la Roma".

Nagatomo fuori anche dopo la Roma?
"Io penso che una risposta migliore ve la daremo dopo gli esami di Yuto. La prossima partita è molto vicina, vedremo se ricorrere a un intervento chirurgico e se sarà necessario. Conosco Gargano prima di dire che ha male deve avere proprio male, male, male".

Cattivi pensieri dopo il rigore?
"E' una grande amarezza, ci sono state partite più sfortunate e in cui siamo riusciti a reagire. Con la Lazio anche abbiamo avuto una reazione. Il rigore di oggi è molto grave, è un calcio di rigore inesistente. Lo stesso Pinilla ha ammesso il tuffo. Incide perché in quel momento eravamo già in grande difficoltà. E' una stagione maledetta e questi errori per noi pesano il doppio".

La causa degli infortuni?
"Bisogna capire il perché e cercare di migliorare. Quelle di Milito e Mudingayi, sono rotture che chi fa calcio sa. Non sono frutto di una genesi ma di una casistica. Quelli che hanno avuto infortuni muscolari, hanno avuto un rischio più elevato di infortunarsi. E' normale che nel calcio moderno, più è alto il minutaggio, più il rischio di infortuni può aumentare. Nagatomo entra e viene colpito da Perico nel punto in cui era infortunato. Speriamo di aver finito oggi di pagare dazio".".

Più difficile con la Roma o col Tottenham?
"Come diceva un grande allenatore 11 sono loro e 11 siamo noi. La Roma troverà a San Siro un'Inter che con chiunque giochi, darà il massimo. In queste condizioni escono le migliori imprese".


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Lunedì 16 dicembre