Strama: "Io ho fiducia nei ragazzi. Bene Wes. I fischi fanno male, è facile..."
"E' stata una partita brutta, perché nelle sciagure casalinghe di quest'anno abbiamo comunque giocato meglio". Parola di Andrea Stramaccioni, intervenuto ai microfoni di Sky: "Ora però questa sconfitta non deve intaccare il nostro lavoro, perché siamo giovani, abbiamo cambiato tanto, e stiamo cercando una continuità che non è arrivata. Abbiamo idee chiare, sappiamo su cosa soffriamo, lo sapevamo anche prima di oggi. Eravamo riusciti a non concedere nulla se non su palla inattiva, oggi abbiamo subito delle ripartenze che non siamo riusciti a frenare. Mettiamoci la faccia, reagiamo e non molliamo. Ho fiducia nei ragazzi, anzi dobbiamo tirare fuori ora qualcosa in più rispetto a ciò che abbiamo fatto fino ad ora.
Paghiamo la spinta dei terzini nella zona centrale, oggi si crea una palla gol contro di noi ripartendo in maniera troppo facile anche se devo dire che oggi abbiamo creato tanto. L'Inter secondo me deve stare in campo con 3 calciatori offensivi, a Torino non era successo. Anche se oggi avessimo vinto c'era qualcosa da rivedere. Quando gli avversari ripartono centralmente soffriamo troppo, i terzini hanno qualità offensive, Jonathan, Zanetti, Pereira e Nagatomo attaccano bene. Sul gol di Vergassola eravamo schierati, per il resto abbiamo concesso soltanto da calci da fermo.
Credo sia una questione di trovare l'equilibrio giusto, l'equilibrio di Torino non è un'onta, ho in squadra Coutinho, Palacio, Sneijder, Cassano, Milito, e prima di lasciarli fuori ci vorrei lavorare. In casa sei anche spinto ad andare avanti, io sono l'allenatore e devo rimanere nell'analisi. Il risultato è comunque pesante, ma anche se avessimo vinto, ripeto, ci sarebbe stato qualcosa da aggiustare. I fischi? Non sono stupito, abbiamo perso in casa, la curva applaudiva e ci incitava. Sneijder ha fatto una grande partita, corso per 90', i fischi ci fanno male perché sta nascendo un progetto nuovo. La difesa a 3 può essere una soluzione, vedremo col rientro di Chivu, ma questo spetta a me".
Ai microfoni di Mediaset Premium, il tecnico spiega: "Sono convinto sia stata la nostra migliore prestazione casalinga e, proprio nel momento in cui pensavi che se andava male finiva 0-0, abbiamo subito il gol. Abbiamo avuto continuità di palle gol, ma abbiamo avuto di fronte un ottimo Pegolo e la sfortuna. L'assenza di un vice-Milito? Non mi piace quest'analisi, è chiaro che sapevamo di avere questa struttura di squadra. Sappiamo che ci manca un'alternativa a Milito, ma il problema non sono mai state le palle gol, bensì l'equilibrio dietro. Non ho mai visto l'Inter soffrire quando si è difesa, subiamo rischi invece quando avviene la cosiddetta transizione. La sensazione di fragilità l'ho sempre avuto quando noi stiamo attaccando, in momenti di transizione, mai in fase di difesa corale. La nostra bravura starà adesso nel continuare a credere nel progetto, lavorando come abbiamo fatto sino ad oggi su quello che non va e mantenendo quello che va. Juve lontana? Lasciamo stare la classifica e troviamo la continuità di risultati".
A Cielo ha detto: “La sconfitta di oggi è diversa rispetto alle altre. Abbiamo costruito tanto e nel momento in cui potevamo trovare il gol, il Siena ci ha fatto male. Sappiamo di avere questi problemi, ma adesso si vede quello che di buono abbiamo fatto. Dobbiamo lavorare sui difetti, come le ripartenze che ci vedono messi male”. Non c'è nessuna incomprensione tra i reparti: “A difesa schierata non abbiamo mai subito. Subiamo tanto nelle transizioni, avendo molti giocatori offensivi. Oggi, nel primo gol subito, avevamo Pereira fuori posizione. Poi sono stati bravi a sfruttare l’occasione, pur non essendo in inferiorità”.
Uniti nel momento complicato: “Posso dire tranquillamente che siamo molto uniti. Andiamo tutti nella stessa direzione. Dobbiamo rispondere sul campo e per fortuna mercoledì si gioca subito. Seppur con discontinuità abbiamo fatto bene e per una squadra come l’Inter, che ha cambiato nove giocatori, può essere normale”.
Il rapporto tra squadra e tifoseria. Sneijder ha risposto in maniera piccata ai fischi dei tifosi: “I tifosi con noi sono incredibili e ci danno sempre fiducia. Wes ha reagito così perché è un giocatore al centro del progetto, è il giocatore che ci prende per mano. La Curva poi è sempre con noi, è fantastica”.