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Strama: "Wes lo aspetto, se dà tutto gioca! Credo in Ricky. Ranocchia..."

di Redazione FcInterNews

Andrea Stramaccioni racconta il suo 2012, tra bilanci e ambizioni. Dopo le prime parole dell'intervista rilasciata ai microfoni del nostro editorialista Marco Barzaghi per Sport Mediaset questo pomeriggio, ecco ancora lo Strama-pensiero per quest'annata per lui magica. "Darmi un voto? Do un bel 7 complessivo perché l'Inter ha dimostrato, pur cambiando tanto, di saper far nascere un progetto importante", esordisce il tecnico. "Se penso a dov’ero a gennaio scorso e dove sono ora penso si siano realizzati dei sogni - ha proseguito - Oggi mi sento totalmente coinvolto nel nuovo ruolo, ma il sogno rimane perché non dimentico da dove arrivo. Avevo dichiarato che l’Inter non me la sarei data neppure io e lo ribadisco: devo ringraziare tutta la società, a partire dal presidente Moratti. Posso dirlo: il 2012 è l’anno che ha cambiato la mia vita. Il momento più difficile forse è stato il primo giorno in spogliatoio, quello più bello quando Moratti mi ha detto: "Non mi importa del giudizio degli altri, lei è il nuovo allenatore dell’Inter".

A proposito del rapporto con il presidente: "Nasce innanzitutto da una stima tecnica che il presidente aveva nei confronti del mio lavoro con la Primavera. Poi ci siamo conosciuti e ora il rapporto è straordinario, fatto di chiarezza. Per il 2013 il regalo che voglio fargli è di continuare a non tradire le sue aspettative, di convincerlo che abbia fatto la scelta giusta. Poi ne ho un altro, ma lo tengo per me...". Infine sui singoli e sulla complicata situazione di Sneijder: "Tutti mi hanno stupito: cito Juan Jesus, il giovane top, Guarin, la promessa per il futuro, e Ranocchia, la certezza che avevamo in casa e che non era ancora esplosa. L'unico a non aver ancora espresso tutto il suo potenziale è Alvarez, ma io e l’Inter crediamo in lui. Per quanto riguarda Sneijder, sa che quando un giocatore merita gli do tutto, al contrario resta fuori. Se fossi un giocatore pretenderei questo atteggiamento da un allenatore. Sono sicuro che Wesley mi farà ricredere, la maglia per lui è pronta".


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