Strama: "Zanetti, è lesione: distrutti. Ora alla morte! Mercato? Le idee..."
Ennesima sconfitta stagionale, con il Palermo che grazie a Ilicic supera l'Inter e respira. Non respira invece Andrea Stramaccioni, che deve fare i conti con l'ennesimo infortunio grave di questa stagione assurda: Zanetti ko per un problema al tendine d'Achille. Altri guai, insomma. “Non sono un medico, ma la lesione al tendine d'Achille c'è e sicuramente è un altro brutto colpo, perché il valore di Zanetti è incredibile anche in un momento così difficile. L'infortunio oggi di Javier non ci voleva, è anche difficile commentare una situazione così. Abbiamo subito il gol su un nostro errore, ma poi abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, nella ripresa tante occasioni per pareggiare sebbene in attacco non avessimo il peso che avremmo voluto. Difficile fare comment, davvero...i”.
Ma non vedi l'ora che finisca questa stagione? “Ci sono ancora quattro partite importantissime, tra cui Napoli, Lazio e Udinese: quindi anche scontri diretti. Certamente aver perso il capitano è un brutto colpo. Ma ripeto: anche i più giovani hanno messo in campo tutto quello che avevano. Nei primi minuti abbiamo pagato qualcosa da un punto di vista organizzativo, ma poi ci siamo assestati e nella ripresa abbiamo spinto per trovare il pari. In tanti si stanno sacrificando e un pochino lo paghi. Nel finale, poi, non si può dare la responsabilità di un attacco su ragazzi come Forte e Garritano, che comunque non hanno fatto male. Se Alvarez avesse pareggiato, poi, avremmo anche fatto risultato”.
Ora un ultimo mese per programmare la prossima stagione più che per pensare a questa attuale? “Io devo tenere la teta sul campo anche nelle ultime 4 partite. Anche oggi: l'errore ha condizionato la partita, ma lo spirito si è visto e dobbiamo continuare così da qui alla fine. Speriamo di recuperare qualcuno in questa settimana, altrimenti è tutto più difficile”.
In mediana verrà fatto l'investimento più grosso? “In questo momento è giusto pensare solo alle partite che mancano, in questo momento non devo parlare io di futuro. Siamo tristi, arrabbiati, distrutti in spogliatoio per Zanetti ma non voglio alibi: ora quattro partite tutte alla morte, di mercato se ne occupano i direttori e sanno le mie idee".