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Stramaccioni: "Abbiamo giocato da Inter. Sullo striscione della Nord..."

di Domenico Fabbricini

Andrea Stramaccioni ai microfoni di Sky nel dopo partita parte dalla prestazione, finalmente convincente: "Nel primo tempo sulle palle inattive siamo stati poco concentrati e ci siamo fatti sorprendere in un paio di occasioni. Ripresa più concentrata e infatti non abbiamo più subito. Credo si sia visto il segnale che la squadra non è assolutamente morta, anzi chiunque ha giocato ha fatto vedere quanta rabbia avevamo accumulato, una rabbia messa in campo e che ha prodotto una prestazione anche piacevole. Nel computo finale abbiamo fatto bene e subito poco. Non è un mistero che quei tre davanti ci diano qualità e anche oggi si sono sacrificati tantissimo, sanno che a turno devono dare una mano a tutto campo e oggi lo hanno fatto. Volevo un segnale chiaro e oggi c'è stato, abbiamo giocato da vera Inter. Lo striscione della curva? Il tifoso interista è esigente e ambizioso, come è giusto, ho grande rispetto per loro ed è normale voler sempre alzare la testa, possiamo rammaricarci quanto vogliamo, il lunedì successivo dobbiamo sempre tirar fuori tutto quello che abbiamo e rimetterci in corsa, e oggi abbiamo dato una risposta importante: anche noi ci siamo.

Volevamo attaccare lasciando Cambiasso libero di inserirsi senza palla, uno dei migliori  a farlo e lo abbiamo visto, dall'altra Gargano doveva dare stabilità in coppia con Nagatomo, insieme a sinistra hanno creato molto. Da questa chiusura del mercato è importante che tutti i giocatori sappiano che io ho bisogno di loro, l'Inter ha bisogno di loro e chi è arrivato sa di far parte di un progetto, di una squadra che ha cambiato tanto e ha ampi margini di crescita. Ci può stare quindi qualche mancanza di continuità, non ci può stare quanto successo nelle ultime partite ma avevamo dentro una rabbia tale che oggi volevamo solo vincere. Infatti in ogni momento potevamo far gol e far male. Il ritorno di Stankovic? Ha valori umani incredibili, è un guerriero, uno dei grandi uomini che ci sono in questo gruppo. Dobbiamo giocare sempre per vincere perché siamo l'Inter ma credo sia anche normale, non esistono mai altri risultati".

Chiusura sul terzo posto: "Difficile dire su chi puntare, abbiamo due scontri diretti contro Fiorentina e Milan, anzi la seconda è un'amichevole (una battuta, ndr) poi torna la coppa quindi concentriamoci e vedremo chi farà meglio".


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