Stramaccioni si corregge, Schelotto pesca il jolly. C'è super Handa, Balotelli...
Il derby di Balotelli? No, il derby di Handanovic. Il portiere ruba la scena a Mario, tanto atteso quanto fumoso. Si nota solo per qualche scaramuccia, ma non punge. Il Milan passa in vantaggio e gioca un bel primo tempo, l'Inter non si arrende e trova il pari con Schelotto. L'1-1 finale accontenta l'Inter, per come si era messa la partita, e il Milan, stanco dopo la vittoria contro il Barcellona. In generale, però, è stato un derby di non altissimo livello.
GLI ERRORI E LE CORREZIONI - Stramaccioni sa di giocarsi molto contro il Milan. E rischia, con un 4-4-2 che sembra un 4-2-4. Oltre ai due mediani, Cambiasso e Gargano, ci sono quattro giocatori offensivi: Alvarez, Guarin, Cassano e Palacio. Nel corso della partita, si scambiano posizione: tendenzialmente Guarin è largo a destra, Alvarez a sinistra e Palacio gioca appena dietro a Cassano. E' quindi un 4-2-3-1 tendente al 4-4-2. Un modulo offensivo, ma senza qualità in mezzo al campo. L'Inter quindi nel primo tempo soffre tantissimo: non riesce a tenere palla e a iniziare l'azione (manca qualità in mezzo), ma allo stesso tempo si difende male (Guarin non ha i movimenti dell'esterno). Non paga la scelta di Stramaccioni di invertire Nagatomo e Zanetti: il giapponese si perde El Shaarawy in occasione del gol. Nel secondo tempo Zanetti torna a destra e Nagatomo a sinistra: è solo il primo degli accorgimenti di Strama, che poi pareggia la partita con Schelotto e Kuzmanovic, che sicuramente poteva giocare dal primo minuto.
GALGOL - Quando si tocca il fondo, non si può che risalire. Fino a toccare il cielo. Ezequiel Schelotto si è presentato all'Inter nel disastro di Siena. Poi ha aspettato l'occasione giusta per rifarsi. Strano, il destino. Nel pomeriggio Livaja segna due gol: 'operazione assurda quella con Schelotto', pensano tutti. Passano poche ore, il destino presenta il conto. Schelotto entra e segna, l'Inter porta a casa il pareggio. Per lui, che ha coronato il suo sogno arrivando all'Inter, è una favola: si commuove dopo il gol, abbracciando Stramaccioni. Ha pescato il jolly dal mazzo, ha segnato un gol che, per importanza, probabilmente non gli capiterà più in carriera. Di parate, invece, ne farà ancora tante Superman Handanovic: si supera in più di un'occasione e dopo il gol di El Shaarawy blinda la porta. Tiene in vita l'Inter e grandi meriti di questo punto sono suoi. Con la consueta umilità, però, dopo la partita dice che ha fatto solo il suo lavoro. E come al solito, è stato un grande lavoro.
E BALO? - Tutti lo aspettavano, anche troppo. Mario Balotelli ha affrontato l'Inter da avversario, da cugino. Il suo passaggio al Milan ha fatto scalpore, ma nella partita più attesa non ha lasciato traccia. Con la maglia del Milan aveva sempre segnato: contro l'Inter resta a secco per la prima volta. Ha solo un paio di occasioni, che spreca, poi il nulla. In mezzo solo tanti cori e striscioni da parte dei tifosi interisti, senza razzismo. Le banane, poche e casi isolati, erano presenti anche in Curva Sud... Di cattivo gusto invece i ripetuti cori verso Milito, 'Salta con noi'. Il Principe non perdona, sarà per il prossimo derby. Con Milito in campo. Quando gioca, nei derby, di solito non sbaglia...