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Sul jugadorazo qualcosa si muove. Le parole di Ausilio confermano: ora...

di Fabio Costantino

Il presente è la Sampdoria, il futuro potrebbe essere Alexis Sanchez. Il condizionale è d’obbligo, perché senza i soldi della Champions League ogni sogno rischia seriamente di rimanere tale. Eppure la pista che porta al cileno è ancora viva, perché con un pizzico di buona volontà da parte di tutti anche senza il terzo posto questa trattativa potrebbe andare in porto. Prima di Inter-Juventus, il diesse Piero Ausilio ha rilasciato una dichiarazione apparentemente di routine, ma se letta tra le righe rivela che qualcosa in pentola sta davvero bollendo, pur con la consapevolezza di essere ormai quasi definitivamente fuori dalla corsa al podio: “Probabilmente è una corsa che non è iniziata, è presto per parlare di mercato (frase di circostanza, ndr). Abbiamo fatto ciò che si poteva fare, per ciò che richiede tempo ci vorrà tempo (parole con connotazione significativa, ndr)".

Ecco, quello che si poteva fare è stato fatto, vale a dire allacciare i rapporti con l’entourage e cominciare a sondare il terreno con il Barcellona. Non a caso, Ausilio conclude il suo intervento sostenendo che per questo tipo di trattative serve molta pazienza. I tempi non sono ancora maturi perché innanzitutto non è ancora chiaro se i catalani saranno disposti a rinunciare a un giocatore pagato quasi 40 milioni nell’estate 2011. In secondo luogo, se ci fosse la volontà di cedere, bisogna valutare la richiesta del Barça per non svalutare troppo un investimento oneroso e ancora recente. Infine, il desiderio di Sanchez: tornare in Italia da ‘sconfitto’ oppure giocarsi ancora le proprie chance in una squadra che, onestamente, vale più di qualsiasi alternativa nostrana. Tanti i tasselli che devono andare al loro posto, il più influente è ovviamente quello finanziario.

Il cileno è quel tipo di giocatore che potrebbe consentire all’Inter il salto di qualità necessario dopo la seconda annata a vuoto. Non si tratterebbe di una scommessa, ma di un ‘usato’ sicuro che farebbe la gioia di qualsiasi allenatore. Ma proprio per queste ragioni non si può ragionare in termini low cost per convincere il Barcellona a sedersi al tavolo delle trattative, bisogna essere convincenti anche perché gli spagnoli devono dare conto a un rosso in bilancio significativo. Servirà tempo, come ha dichiarato Ausilio, innanzitutto che Sanchez si convinca definitivamente a lasciare la Spagna per far ritorno in Italia, sempre che non accetti la corte (vera o presunta?) della Juventus, attualmente più affascinante e più ricca. Intanto, la prossima settimana dovrebbe esserci l’incontro con l’agente Fernando Felicevich per capire le richieste d’ingaggio del jugadorazo (come si è autodefinito), che attualmente guadagna circa 4 milioni di euro a stagione in blaugrana.

Servirebbe un’autoriduzione per vestirsi di nerazzurro, visto che la politica di stipendi dell’Inter è cambiata e presto nessuno guadagnerà oltre i 3,5 milioni a stagione. Dopo il meeting tra le parti, si capirà se questa trattativa potrà decollare nelle prossime settimane oppure rimarrà solo uno dei tanti sogni irrealizzabili per i tifosi nerazzurri. La consolazione è che non si tratta della classica boutade giornalistica, ma di un obiettivo concreto.


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Domenica 15 dicembre