Suning invade l'Italia: firmata cooperazione con la Camera di Commercio
Fonte: Tech.southcn.com
Ieri, 27 marzo, il gruppo Suning ha firmato un contratto con la Camera di Commercio Italiana. Presenti a questa riunione, il vice presidente di Suning Holding Group Sun Weimin, il console generale Stefano Beltrame, il vice presidente della Camera di Commercio Italiana Valtero Canepa e altri 10 membri, comprese le società di Maserati-Italian Chamber of Commerce, focalizzata su questo evento. La Camera di Commercio Italiana in Cina ha lo scopo di incoraggiare e promuovere gli scambi economici e commerciali cinesi con la comunità imprenditoriale italiana presente sul posto. Nel 2016 erano ben 575 i membri di Italian Chamber of Commerce. Questo progetto vuole promuovere anche i rapporti d'affari delle imprese dei due Paesi, fornendo opportunità di business prezioso, avendo così un profondo impatto sulle realtà imprenditoriali di Italia e Cina.
Il console generale Stefano Beltrame ha elogiato l'acquisizione dell'Inter da parte di Suning, che viene valutata come un'icona culturale oltre anche per il calcio italiano. Fin dall'acquisizione dell'Inter, Suning ha voluto promuovere le attività e i legami tra i due Paesi per alimenti, bevande, sport e cooperazioni commerciali, al fine di gettare delle basi principali nei diversi settori. Sul mercato cinese di Suning tra i prodotti che verranno lanciati ci sono i prodotti stellari di Farchioni, per la vendita di olio d'oliva. Sun Weimin ha dichiarato: "Da quando Zhang Jindong incontrò il primo ministro italiano Renzi nel G20, sono state stabilite cooperazioni con le prime 5 imprese italiane attive nei settori food: cibo, bevande, vino, birra, olio commestibile e altre categorie". Rappresentanti dell'Italian Trade Commission hanno invitato Suning per il prossimo 9 aprile al Vinitaly Italia di Verona, alla prestigiosa fiera del vino. Dopo l'avanzamento dei piani Suning nell'industria sportiva italiana, ora si appresta a iniziare un business in Italia e in Europa nel campo della cooperazione.
Marco Di Francesco