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Super League, azione legale contro Fifa e Uefa: "Vogliamo competere con la Champions, non sostituirla"

di Mattia Zangari

I 12 club fondatori che hanno ufficializzato la nascita della Super League nella serata di ieri hanno comunicato ai leader di Fifa e Uefa che è già stata avviata un’azione legale per impedire loro di contrastare il lancio della nuovo torneo. La notizia arriva nelle ore immediate in cui si è sparsa la voce secondo cui Federazioni e Leghe starebbero studiando una causa da 50/60 miliardi di euro, minacciando assieme al massimo organismo del calcio mondiale di escludere i separatisti dal sistema. La decisione sarebbe stata comunicata in una lettera, resa nota da The Associated Press, rivolta ai presidenti Gianni Infantino e Aleksander Ceferin: "La vostra dichiarazione formale ci obbliga a prendere misure protettive per proteggerci da una tale reazione avversa, che non solo metterebbe a repentaglio l'impegno del finanziamento, ma, in modo significativo, sarebbe illegale - si legge nella missiva -. Per questo motivo, SLCo (Super League Company) ha presentato una mozione davanti ai tribunali competenti al fine di garantire l'istituzione e il funzionamento senza soluzione di continuità della competizione in conformità con le leggi applicabili. È nostro dovere, in qualità di membri del consiglio di SLCo, garantire che tutte le azioni ragionevoli disponibili per proteggere gli interessi della competizione e dei nostri stakeholder siano debitamente intraprese, dato il danno irreparabile che si subirebbe se, per qualsiasi motivo, fossimo privati ​​di l'opportunità di formare tempestivamente il torneo e distribuire i proventi. Il torneo deve essere giocato insieme alle attuali competizioni nazionali di campionato e coppa, che sono una parte fondamentale del tessuto competitivo del calcio europeo. Non cerchiamo di sostituire la UEFA Champions League o l'Europa League, ma di competere ed esistere accanto a quei tornei". 

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