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Svolta Inter, con Thohir si entrerà in Borsa. L'idea è quella di ridurre il debito

di Alessandra Stefanelli

L'Inter di Erick Thohir entrerà in Borsa. Il Corriere dello Sport lo sostiene da tempo e nella sua edizione odierna lo conferma, spiegando approfonditamente anche le modalità che renderanno possibile questa svolta epocale. Non avverrà da subito, ma il gruppo indonesiano che acquisirà il 70% di quote dell'Inter punta a farlo entro 2-3 anni. L'obiettivo non è quello di portare direttamente in Borsa il club nerazzurro, bensì quello di rastrellare capitali freschi alla Borsa di Giacarta quando l'acquisizione della maggioranza dell'Inter sarà ormai andata a buon fine. La famiglia Moratti è stata informata di questa volontà, anche perché a breve non sembra prevista un'uscita definitiva dalla società da parte di Massimo e di Angelomario.

"Negli accordi tra la famiglia Moratti, Thohir, Roeslani e Soetedjo lo sbarco in Borsa è già stato contemplato - si legge -. Gli indonesiani quoteranno il 'veicolo' che utilizzeranno per rilevare il 70% delle azioni dell’Inter, ma dovranno comunque mantenerne il controllo, ovvero il 51%. Perché è con loro tre (anche se magari la compagine indonesiana è più ampia complice la presenza di almeno un socio 'silente', Glenn Sugita) che la partnership è stata fatta e sono loro in questo momento i referenti dei Moratti. La quotazione in Borsa servirà agli indonesiani per reperire capitale fresco e l’operazione sarebbe simile a quella portata avanti da Prada che, per ridurre il debito, è stata quotata a Hong Kong".

Il quotidiano spiega anche come mai la nuova holding verrà quotata a Giacarta e non, ad esempio, alla Borsa di Milano: "In Indonesia c'è una grande fame di calcio, anzi di grande calcio europeo, e anche lì, come a Hong Kong, il settore del lusso 'tira' parecchio. Trovare investitori pronti a scommettere sull'Inter e sulla sua crescita (ovvero sulla futura capacità di produrre utili e non perdite...) sarà più facile. I capitali che verranno trovati potrebbero servire anche per la ristrutturazione del debito dell'Inter e per liberare le garanzia date da Massimo Moratti alle banche, un processo che comunque, secondo i contratti, dovrà iniziare già nei prossimi mesi. L’attuale esposizione nerazzurra con gli istituti di credito, al netto di un'annualità dei contratti di Sky, Mediaset, Nike e Pirelli che viene anticipata, è di poco superiore a 180 milioni e gli interessi pagati annualmente sono 8,5 milioni".


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