Sylvinho, ct Albania: "Non direi mai ad Asllani di lasciare l'Inter per giocare di più. A me interessa solo una cosa"
Dopo aver centrato la qualificazione agli Europei di Germania della prossima estate, Sylvinho, ct della Nazionale albanese, si concede in un'intervista al sito Cronache di Spogliatoio, dove oltre a rivelare la propria ambizione di portare i Kombetare ai prossimi Mondiali, spiega come il fatto di poter pescare diversi elementi dalla Serie A sia un vantaggio per lui: "Questo fatto mi aiuta, il calcio è complesso ma più conosci la tattica più è facile. E la Serie A è la scuola migliore". Tra i tanti giocatori del nostro campionato pilastri della sua Nazionale, c'è anche l'interista Kristjan Asllani, al quale manda un consiglio: "Non gli direi mai di lasciare l'Inter per giocare di più. A me importa cosa fa in Nazionale e con noi ha dimostrato di essere fortissimo".
L'ex assistente di Roberto Mancini ha anche svelato che l'unico approccio avuto con l'Albania prima di iniziare la sua avventura è legato ad un ex giocatore dell'Inter: "Sapevo cose dell'Albania solo attraverso Rey Manaj, che ho allenato all'Inter. Non sapevo niente di più. Poi sono arrivato lì e ho visto che tutte le persone parlano italiano, lo conoscono, parlano inglese, spagnolo. Per un allenatore è importante parlare senza interprete. Gli albanesi sono un popolo cordiale e ospitale, come noi brasiliani. Mi hanno fatto sentire a casa, fin dall'inizio quando sono arrivato: mi hanno offerto caffè e cena ovunque". E sempre a proposito di Mancini, ha aggiunto: "Dopo la qualificazione mi ha scritto mandandomi i suoi complimenti. Mi ha allenato e poi sono stato suo assistente all'Inter. È un vincente, lo è stato all'Inter, al City e in Nazionale. Ovunque abbia allenato, ha portato la squadra a un livello molto alto".
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