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T. Motta, si attende l'offerta di Leo. Guarin al suo posto, ma non solo

di Fabio Costantino

In attesa del match contro la Lazio, il mercato dell’Inter è entrato ufficialmente nel vivo. Sono bastate le dichiarazioni dei due massimi esponenti del club nerazzurro in sede di campagna acquisti per fare un po’ di chiarezza sulle strategie dei milanesi, anche se certe frasi possono risultare a volte criptiche o in contrasto.

IL ‘BALLETTO’ SU TEVEZ - Si pensi, per esempio, alla telenovela Tevez, che Moratti ha definito lontano dall’Inter a causa della vertiginosa crescita della base d’asta ma che il dt interista due giorni prima aveva ancora nel mirino in vista di un ritorno alla carica. La verità probabilmente, stando anche alla conferma della volontà di Tevez, è che l’argentino non arriverà all’Inter ma probabilmente, continuando a ostinarsi, vestirà la casacca rossonera. Dopotutto, non è una tragedia, viste le perplessità di natura caratteriale, tattica, anagrafica ed economica dell’operazione.

L’OPZIONE SU LUCAS - La società però non è rimasta con le braccia conserte, visto che l’alternativa è pronta, anche se non nell’immediato. L’opzione morale (forse anche scritta) che Branca ha strappato a Lucas in vista della prossima estate rappresenta un gran colpo, dal momento che il 19enne estroso talento del Sao Paulo è il vero pallino di Moratti e le cifre che circolano intorno al suo nome sembrano destinate ad aumentare. L’aver bloccato il prezzo d’acquisto intorno ai 20 milioni di euro (forse 25…) potrebbe essere una mossa a dir poco intelligente, che frena gli ardori di altri club interessati, soprattutto Manchester United e Chelsea.

ANCORA LINEA VERDE - Sempre il reparto avanzato si gioverà anche dell’argentino Paulo Dybala, sul quale l’Inter sta ultimando i dettagli conclusivi prima del trasferimento: classe ’93, l’attaccante ormai ex Instituto potrebbe iniziare nelle giovanili nerazzurre oppure essere ‘prestato’ a una società amica. Altro colpo messo ufficialmente a segno è quello di Juan Jesus, sul quale Branca aveva le mani da tempo, dopo il lavoro di pressing del collega Ausilio. L’ex difensore dell’Internacional, in arrivo in Italia, giocherà sei mesi a Novara per capire lo stile di vita e calcistico italiano, prima di aggregarsi la prossima stagione ai milanesi. Come Lucas e Dybala, anche Juan è un acquisto in prospettiva.

IL CASO THIAGO MOTTA - Situazione particolarmente delicata, invece, quella del centrocampo, che in partenza necessitava di almeno un rinforzo ma che, con il possibile addio di Thiago Motta, rischia di dover essere totalmente rivisto. Branca due giorni fa aveva ammesso l’interesse del Paris Saint-Germain, ma al contempo aveva definito l’italo-brasiliano incedibile. Meno netta la chiusura di Moratti, che ieri ha indirettamente lasciato la decisione al giocatore, ancora in attesa di un rinnovo contrattuale. Che Motta sia un faro del centrocampo interista non è un mistero, perderlo a gennaio (Leonardo lo vuole fortemente e offrendo 15 milioni se lo porterebbe a casa…) sarebbe un grave danno tecnico-tattico, e priverebbe Ranieri di un giocatore fondamentale soprattutto oggi che la squadra ha finalmente i suoi equilibri. La sensazione però è che i parigini facciano sul serio con Thiago Motta  - per ora solo un sondaggio e proposta ufficiosa da 8 milioni, rifiutata dai nerazzurri - e l’Inter non opporrebbe, di fronte alle cifre giuste, una ferrea resistenza. Dipenderà dunque dalla scelta del diretto interessato, che potrebbe ritenere stimolante tornare a lavorare con Leonardo diventando un punto fermo di un progetto ambizioso. Nei prossimi giorni si saprà di più. Ma se davvero il nazionale italiano partisse, chi potrebbe sostituirlo?

SU GUARIN C’E’ ‘MOVIMENTO’ - Per caratteristiche tecniche e fisiche, è impossibile trovare un’alternativa poco costosa (ovviamente, il club di corso Vittorio Emanuele mira a una plusvalenza tra uscita ed entrata) e adatta nel mercato di gennaio. Il prescelto, stando sempre alle parole di Branca (che a quanto pare parla solo alla stampa estera), sarebbe Fredy Guarin, sul quale la Juve ha un po’ mollato la presa. Extracomunitario, il centrocampista colombiano del Porto è in partenza e l’agente è stato in Italia per cercare un acquirente. Con un prestito oneroso fissato a 2 milioni e riscatto a 11 milioni in estate, i Dragoes lo lascerebbero partire senza problemi. Improbabile (ce lo ha confermato l’agente) l’arrivo di M’Vila, flebile il filo conduttore che porta a Romulo, che non sembra convincere del tutto.

LE ALTRE CANDIDATURE - Ma da solo Guarin non basterebbe, ed ecco che le candidature per il centrocampo abbondano: il sempre verde Kucka, l’italiano Parolo e la new entry Nuri Sahin, che a Madrid non sta trovando fortuna e potrebbe essere liberato da Mourinho con un prestito e diritto di riscatto. L’ex Borussia Dortmund è un ottimo regista, è giovane, mancino (come Motta, ndr) e può ricoprire più ruoli del centrocampo. Strapparlo al Real Madrid però non sarà facile, magari l’intercessione di Mou potrebbe sbloccare tutto. Peccato però che la scorsa estate Sahin, in uscita da Dortmund per via di un contratto in scadenza, poteva arrivare per 6 milioni, la stessa cifra sborsata dalle merengues. Con il senno di poi, l’Inter non ne esce benissimo.


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