Tassi, l'Inter ha il Pirlo del domani: "Io come lui? Un sogno. E spero..."
Il viso pulito di un ragazzo perbene, i piedi raffinati di un talento che riconosci sin dai primi passi. Lorenzo Tassi è uno vecchio stampo, pane e pallone, un futuro decisamente roseo davanti a sé. Perché le qualità le hanno notate tutti subito, tanto che fu il presidente del Brescia, Gino Corioni, a definirlo "il nuovo Roberto Baggio". Corre Corioni, ma raramente sbaglia. Perché proprio dalle parti di Brescia era nata la stella di Andrea Pirlo, un fuoriclasse diverso da Baggio per posizione in campo. Tassi è un classe '95, eppure già adesso sta vivendo la sua prima 'evoluzione tattica'. Inizia a giocare più dietro, quasi da regista più che da trequartista. Duttilità, ma anche un modo diverso per sfruttare le sue qualità in fase di costruzione.
Testa alta, visione di gioco e adesso il paragone con Pirlo viene quasi naturale. L'Inter su di lui ha puntato tanto in termini economici quanto tecnici, in Primavera adesso si iniziano a vedere i primi sprazzi di vero Tassi. Un gioiello destinato a sbocciare. A Santa Maria di Leuca, è stato tra i vincitori al Premio "La Giovane Italia - I Talenti del Futuro", come miglior centrocampista classe '95. Lui, che in Serie A ha esordito giovanissimo: "Fu mister Iachini a farmi esordire, a Brescia. Sono stato tra i più giovani di sempre, tra i primi dieci...", ha detto Lorenzo.
E poi, i paragoni. Perché non c'è solo il corioniano Baggio, ma anche quell'idolo di Tassi che si chiama Andrés Iniesta. Al numero 10 che verrà viene chiesto però proprio di Andrea Pirlo, nativo del bresciano come lui, un passato all'Inter e qualità decisamente rassomiglianti: "Pirlo viene dalla mia città, questo ci accomuna - dice sorridendo Tassi -. Di certo, seguire ed emulare quella che è stata la sua carriera, sarebbe veramente il massimo. Un sogno. Spero di riuscire ad arrivare a quei livelli...", ha quindi ammesso Lorenzo. Il Pirlo che verrà. O semplicemente Tassi. Un talento vero, da maneggiare con cura. Senza fretta e con tanta pazienza. Tempo al tempo, ma su questo ragazzo c'è da scommettere: meglio averlo in casa...