Tattica Juan per Markovic, agente in missione: i costi e l'idea di Moratti
Inutile nasconderlo: è piaciuto e piace, tanto. Lazar Markovic ha fatto vedere qualcosa di speciale, si è presentato per la prima volta in carriera a San Siro a 18 anni con l'abito di gala. Ha illuminato, conquistato, meritato addirittura i commenti del presidente Massimo Moratti. Il Partizan se lo coccola, l'Inter ricorda un precedente: s'innamorò di Jovetic in un'amichevole proprio contro i serbi, ma era già troppo tardi. Adesso, il gioiellino classe 1994 è nel mirino. E secondo i quotidiani oggi in edicola, un piano specifico per sondare concretamente la situazione è già stato studiato e messo - per la parte iniziale - in atto.
Per questo, proprio su input del presidente, un agente FIFA di fiducia dell'Inter sarebbe partito in direzione Belgrado. Con una missione chiara: monitorare il ragazzo, sondare la situazione e capire i margini di manovra. L'idea della missione era questa, Markovic ha convinto ancora. Il capitolo costi è piuttosto interessante, perché se il Partizan ha recentemente rifiutato 7 milioni, con circa 9-10 milioni allora si può pensare seriamente di impostare un discorso. Intanto, in queste settimane, l'obiettivo è corteggiare il ragazzo, perché la concorrenza è tanta e agguerrita. Una tattica che funzionò con Juan Jesus, persuaso dall'Inter e capace anche di rifiutare altre proposte importanti pur di aspettare la chiusura ufficiale con la società nerazzurra.
L'ingaggio sostenibile che percepirebbe Markovic, la sua giovane età e i costi contenuti sono tutti fattori che hanno spinto l'Inter ad agire, con quest'idea del presidente Moratti di tenerlo sotto osservazione. Non a caso, proprio il numero uno nerazzurro ha chiesto informazioni a Sinisa Mihajlovic, come lo stesso ex difensore e allenatore in seconda dell'Inter ha rivelato. Insomma, le qualità del ragazzo a 18 anni e i prezzi non altissimi dell'affare stuzzicano e non poco. Potrebbe essere necessario chiudere a gennaio, secondo la stampa serba: sottolinea giustamente il Corriere dello Sport che a quel punto sarebbe necessario provvedere a un prestito semestrale o a un'operazione congiunta con un'altra società, se l'Inter in inverno decidesse di prendere Paulinho come extracomunitario, essendo Markovic appunto non comunitario.
Lo 007 nerazzurro inviato a Belgrado, quindi, lavorerebbe in prima persona per capire le pretese del Partizan, le più realistiche concorrenti e per portarsi avanti con l'entourage di Markovic. La missione è partita e nella sua prima parte già finita, ci saranno altre mosse e altri viaggi. Moratti osserva e il nome di Lazar ha colpito tutti, dai giocatori ai dirigenti. Era destino? Lo scopriremo solo vivendo...