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Tévez, l'Inter si muove in silenzio. Moratti ora aspetta e si fa aspettare

di Fabrizio Romano

Muoversi sì, ma con calma, in punta di piedi. Questa la strategia dell'Inter per Carlos Tévez. Nessun assedio, ma soltanto una rete di contatti mossa anche con Marwood, dirigente di spicco del Manchester City, per far capire che se il braccio di ferro tra i Citizens e il Milan dovesse sfociare in una rottura l'Inter sarebbe seriamente disposta ad inserirsi. Ma nessun assedio, per adesso, anche perché il presidente Massimo Moratti non è ancora rientrato e il summit con Marco Branca e Piero Ausilio dovrà dunque slittare. Proprio Branca si sta occupando personalmente di tessere la tela, ma senza l'ok del presidente non si può fare niente di più serio. Dubbi economici che permangono, dunque, anche dubbi umani perché il sì di Carlitos al Milan è un dato di fatto, ma i cambi di rotta avvengono e l'Inter non demorde, forte della propria colonia argentina. Si vedrà, con serenità e silezio.

In attesa della riunione con Moratti, però, in Corso Vittorio Emanuele hanno deciso di tentare un grande colpo. L'intenzione era stata già chiara quando si era tentato di prendere Eduardo Vargas dall'Universidad, ora con questi passi su Tévez arrivano conferme: l'Inter vuole agire sul mercato per giocatori importanti. Adesso, la palla per investire passa al presidente che vorrebbe aspettare il derby per capire in che modo rinforzare la squadra e per quali obiettivi. Questione di tempo...


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