Thohir anticipa per chiudere al 75%. Possibili 3 acquisti: Isla più due
A Ferragosto non si lavora. Però, evidentemente, si viaggia. Questo è quello che ha fatto Erick Thohir, che – secondo fonti attendibili – ha preso il volo per sbarcare a Milano nel giorno festivo. Un blitz? Non proprio, visto che il tutto è stato ampiamente concordato. Ripercorrendo a ritroso le parole del magnate asiatico e dello stesso Moratti, ci si accorge come questa sia la fine più scontata della storia. Il vero colpo di scena sarebbe constatare un accordo saltato, ma così molto probabilmente non sarà.
Dopo il primo incontro nella residenza della famiglia Moratti a Imbersago e il secondo nell'albergo in centro a Milano lo scorso 25 luglio, ecco che tutto è pronto per il terzo e decisivo colloquio tra l'attuale presidente dell'Inter e il futuro proprietario del club. Thohir era atteso in Italia per la giornata di domani, invece ha anticipato tutti arrivando ieri: buon segno, chiusura vicinissima ormai. La permanenza dal 17 al 19 agosto era certificata da una prenotazione ben precisa, ma evidentemente l'accelerazione della trattativa ha obbligato il ricco indonesiano al terzo volo verso l'Italia in pochi mesi.
Poco è cambiato rispetto a quanto si sapeva. La novità maggiormente rilevante riguarda la percentuale d'ingresso: ora si parla del 70% o addirittura del 75%, mentre ultimamente la quota ritenuta realistica non superava il 65%. Moratti rimarrà nel CdA e avrà voce in capitolo, se non potere di veto. Da verificare l'effettiva esistenza della clausola di 'riacquisto' del club in determinati casi. Dettagli. Quel che è certo è che il club nerazzurro è vicinissimo a una svolta epocale, che potrebbe consentirgli di tornare a veleggiare ai vertici del calcio nostrano.
E come se non attraverso il mercato? Dopo acquisti di prospettiva (Belfodil, Icardi, Laxalt, Botta), prestiti secchi (Wallace) e arrivi per tamponare falle estemporanee (Rolando e Andreolli), servono i rinforzi 'veri'. Gli acquisti che ti fanno davvero svoltare la stagione. Tra quelli che sono arrivati finora, solo Campaganro e in parte Icardi (con Milito ai box), possono essere considerati titolari. E allora è evidente che qualcosa manchi. Mazzarri chiede, molto probabilmente otterrà. Con Thohir, dovrebbero arrivare un esterno destro (Isla?), un centrocampista da piazzare tra Kovacic e Guarin (Taider più di Nainggolan) e forse anche una punta (Osvaldo più di Eto'o).
Forse corriamo troppo. Forse, invece, è già un po' tardi. Il “bene dell'Inter” non può più aspettare.