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Thohir: "L'Inter perché volevo il top. So che servono degli esterni"

di Alessandra Stefanelli

Erick Thohir, nuovo azionista di maggioranza dell'Inter, torna a parlare dall'Indonesia. Lo fa margine del Summit Investor a Surabaya, dove ha spiegato anche i motivi che lo hanno spinto a puntare sul club nerazzurro e non, ad esempio, su un top club inglese o spagnolo:

"La competizione calcistica in Italia è spesso oscurata da quella spagnola o inglese, però io preferisco il calcio italiano - le dichiarazioni riportate dai media indonesiani -. In Spagna dominano sempre i soliti due club, Real Madrid e Barcellona, mentre in Premier League ce ne sono di più e tutti godono di ottima salute dal punto di vista finanziario. Però se scelgo di acquistare un club - ha spiegato -, lo faccio per il grande nome e per la storia. Non posso acquisire un club che non ha queste due caratteristiche, sarebbe una sconfitta. Perché mai, ad esempio, avrei dovuto acquistare il West Ham? L'Inter ha un grande nome ed era una bella opportunità, aveva le condizioni giuste per essere acquisito. Ha una storia importante in Europa e nel Mondo".

Il tycoon ha poi parlato anche di mercato, mostrandosi molto informato sulle vicende nerazzurre: "So che all'Inter servono dei calciatori di fascia, sia a destra che a sinistra - ha ammesso -. Un indonesiano? Non credo che siano già pronti a giocare ai livelli che un club come l'Inter richiede, non sono ancora in grado di colmare il vuoto in quel ruolo. Per ora non credo di portare calciatori indonesiani all'Inter, ma se dovessi farlo punterei sugli Under 16, che potrebbero farsi le ossa nelle giovanili nerazzurre e poi magari farsi strada nel professionismo. In questo senso credo che sarebbe meglio testarli al DC United. Il mercato? Quando qualcuno scrive che voglio questo o quel giocatore, dice una cosa non vera. Il mercato è chiuso e io non ne ho mai parlato. Prima di decidere di acquistare qualcuno, devo confrontarmi con Moratti e con l'allenatore", ha assicurato.

Una chiosa sul calcio italiano, che Thohir apprezza molto da sempre: "Sono certo che tornerà a brillare entro massimo due anni, ci sono tutte le possibilità perché ciò avvenga".


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