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Thohir, la chiusura a mercato finito Date, novità, schermaglie: i dettagli

di Riccardo Gatto

Thohir-Inter, ci siamo. Anche gli ultimi dubbi sembrano fugati e il momento della chiusura dell'affare si avvicina a grandi passi. Secondo i bene informati, ormai mancherebbero solo le firme. Per il resto, già tutto fatto: accordo raggiunto sulla base di circa 350 milioni di euro, con il magnate indonesiano pronto a ereditare da Moratti una quota di maggioranza che oscilla tra il 60 e il 75%. L'attuale presidente nerazzurro rimarrà comunque nel CdA e un ruolo di prima importanza sarà del figlio Angelomario. Tutto nel segno della continuità e del rispetto per il recentissimo passato.

Thohir sarà a Milano già la prossima settimana per chiudere la trattativa che va avanti da mesi e così, a inizio settembre (si parla del 2-3 settembre, dopo la seconda giornata di Serie A e a fine mercato), avverrà il sostanziale cambio di maggioranza, sebbene per gli atti formali ci vorrà ancora qualche tempo. “Rispetto all'inizio della trattativa sono mutati, anche se in misura non rilevante rispetto all'entità delle operazione, alcuni indicatori economico-finanziari. Basti pensare al mercato di questa estate. Le ricche plusvalenze che il management nerazzurro si attendeva non sono arrivate (e difficilmente arriveranno nel rush conclusivo). Ciò comporterà una revisione peggiorativa del risultato di bilancio di questa stagione: al 30 giugno 2014 si dovrebbe chiudere con un rosso di 60-65 milioni, più alto rispetto ai 45-50 previsti a budget. Proprio in considerazione di un maggiore esborso futuro per ripianare le perdite, non è escluso che Thohir stia cercando di spuntare condizioni a lui più favorevoli. Schermaglie prima dell’intesa”, racconta la Gazzetta dello Sport.

Ma, appunto, l'intesa di base è stata già trovata. Thohir-Inter, ci siamo.


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