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Thohir: "Non pensavo alla presidenza. Campioni come Messi? Sì a patto..."

di Christian Liotta

Altre dichiarazioni a firma di Erick Thohir emergono in queste ultime ore dall'Indonesia. Il portale Republika On Line rivela un retroscena della sua presenza all'Inter Club Indonesia per assistere al match contro il Chievo, quando un tifoso gli ha rivelato la propria sorpresa nel vederlo presidente della sua squadra del cuore. E Thohir ha confidato che questa sorpresa era anche la sua: "Io inizialmente non pensavo davvero di diventare presidente dell'Inter. Durante le prime settimane di trattative, mi proponevo più per dare un aiuto al club focalizzandomi sulla gestione, non di certo per diventarne un simbolo".  Ai tifosi Thohir ha spiegato che l'obiettivo primario è il risanamento delle finanze del club, un processo che sarà completato in tre anni, e ribadito che il mercato di gennaio non sarà il momento ideale per reclutare nuovi giocatori, "perché è una finestra troppo stretta e riguarda solo metà stagione". 

Thohir ha poi ammesso che non vuole spezzare i sogni dei tifosi, che aspirano ad avere in squadra giocatori di prima classe (viene fatto l'esempio di Lionel Messi). Ma a condizione che le finanze del club non ne risentano. E per spiegare l'importanza della salute finanziaria di un club, prende ad esempio il Leeds United, che negli anni '90 spopolava in Premier League con gente del calibro di Eric Cantona in rosa, ma ora naviga nelle torbide acque della Championship. "Noi non faremo come loro; loro sono precipitati perché non erano pronti". 


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