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Thuram: "Clausola da 85 mln alta, ma non la sfrutterò mai per lasciare l’Inter. Su Champions, Lautaro e Inzaghi…"

di Raffaele Caruso

Marcus Thuram ha rilasciato una lunghissima intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigila della sfida di campionato contro il Cagliari. L'attaccante francese è stato protagonista di un avvio di stagione davvero super.

"È il momento più alto della mia carriera? Sì. All’Inter sono in fiducia totale. Ed è grazie a chi mi sta intorno: compagni, mister, società - le sue parole -. Non so dove posso arrivare e non ci penso, quasi mi dà fastidio. Conta amare, non mettersi limiti. Perché dire “faccio questo o quel numero di gol”? Ho tanto da migliorare ancora. Ad esempio nel colpo di testa, per dire. E nel provare ad andare più veloce di come riesco. Sento già di essere più forte di inizio stagione. E a gennaio sarò ancora meglio. Oggi, ad esempio, vado in anticipo su una palla di Dimarco perché so già quello che lui farà. Lo stesso con Micki. È conoscenza, esperienza". 

Thuram parla poi del rapporto in campo e fuori dal campo con Lautaro. "Che capitano è? Parla quando deve. Non lo fa mai a caso. Siamo diversi e abbiamo fatto clic proprio per le nostre differenze. Se lui fosse come me, gli direi “oh, quanto sei pesante”. Io gli do qualcosa che lui non ha e lui viceversa.  Rapporto fuori? Eh, lui è sposato… Quando siamo lontani, in nazionale, però ci chiamiamo. Forse perché ci manchiamo…prima delle partite, dopo, sempre".

Spazio anche alla clausola rescissoria da 85 milioni e al futuro. "Ma la cifra è alta…Lo dico chiaro: non accadrà mai che io lasci l’Inter sfruttando la clausola, per il rapporto che qui ho con tutti. Quella cifra è messa lì, ma non sarò mai io da solo a scegliere. E se qualcosa arriverà, ci sarà sempre una discussione con la società". 

Champions o scudetto? Ecco la risposta di Thuram. "Io non riesco a scegliere, ho l’obiettivo di vincere tutti e 5 i trofei. Se punto tutto sulla Champions e poi non la vinco, cosa succede? Me ne basterebbe uno. Ma non dico quale, chissà, forse è la Coppa Italia (e ride, ndr). Se l’Inter è nell’élite d’Europa?  Sì. Io considero l’Inter una delle super grandi d’Europa. Io sento che siamo una squadra che fa paura. Non vedo neppure un club superiore a noi, neppure uno. Ce ne sono 5-6 in Champions più forti degli altri. E noi siamo tra questi". 

Chiusura dedicata a Inzaghi. "Io ci provo a fare tutto eh… E lui non so come faccia, ma ogni volta che mi suggerisce una cosa, poi quella cosa succede", ha concluso. 


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