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Thuram: "Io numero 9? Un rischio, ma se sono qui davanti a voi...". Poi scherza sulla media gol: "Meglio di mio padre"

di Mattia Zangari

Protagonista oggi in conferenza stampa nel ritiro della Francia al fianco di Theo Hernandez, Marcus Thuram ha risposto alle domande dei cronisti presenti. Le parole dell'attaccante dell'Inter, che è partito con l'analizzare il primo avversario dei Bleus a Euro 2024: "Conosciamo lo stile dell'Austria, è una squadra molto solida. Dovremo uscire dalla pressione".

Thuram sul suo nuovo ruolo
"Non c'è una grande differenza. Quando sono in campo trovo una soluzione per aiutare la squadra".

Elogio a Mbappé
“Dalla finale del Mondiale 2022 ho detto che non avevo più dubbi su Kylian: è il miglior giocatore del mondo". 

Solo due gol in Nazionale.
"Quanti ne ha segnati mio padre? 2 in 145 presenze? Io ho già una media migliore! Parlando seriamente, è vero che la cosa più importante è aiutare la squadra a vincere, a brillare". 

Su Euro 2024.
"Mi sto preparando per questa competizione come le altre. Siamo in 25, dobbiamo prepararci tutti come possibili titolari. Possiamo essere chiamati in causa. Sono qui dal 2021, cerco di essere me stesso come sempre". 

Ancora sul cambio di ruolo. 
"Era un rischio, ma avevo già nozioni sul come gioca un numero 9. Ma è stata una discussione che ho avuto con mio padre, abbiamo valutato i pro e i contro. Se sono davanti a voi , è perché ha dato i suoi frutti. Ho iniziato un nuovo lavoro l'anno scorso. Un ruolo entusiasmante che ora adoro". 

L'omaggio a Giroud.
"Grande ammirazione per Olivier, è un onore incontrarlo quotidianamente. Ne approfitto per carpire tutti i suoi piccoli segreti". 

Le consegne di Deschamps.
"Mi chiede di essere libero, di combinare con Kylian Mbappé e Ousmane Dembélé. Dal momento in cui sono in campo mi piace, qualunque sia il ruolo".


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