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Tiago Pinto attacca: "Chi alimenta odio contro Lukaku gli anni scorsi si vantava di Mkhitaryan e Dzeko"

di Egle Patanè

Se la Roma di José Mourinho è pronta per scendere in campo contro lo Slavia Praga per il match di Europa League che si disputerà tra qualche minuto, la testa dei giallorossi sembra essere parzialmente proiettata già a San Siro, dove i capitolini affronteranno l'Inter domenica pomeriggio. Prima del fischio d'inizio dell'euro-gara di questa sera infatti, il general manager Tiago Pinto punzecchia neanche troppo velatamente i nerazzurri: "Lukaku è un grande professionista, trascina compagni e tifosi. È un ragazzo perbene, ha un cuore d'oro e oggi è disponibile per giocare e fare il suo meglio. Voglio sempre parlare delle partite, non entro più nei casini, ma noi che lavoriamo nel calcio abbiamo tutti una responsabilità sociale molto grande. Penso che quando qualcuno di noi alimenta per motivi personali il clima dell'odio è una cosa sbagliata per il calcio in generale. Poi si fanno le riflessioni sui diritti televisivi o del perché il calcio italiano occupa il posto che occupa nel panorama internazionale, ma ci dimentichiamo cosa facciamo quotidianamente. Quelli che oggi alimentano questo clima di odio attorno a Romelu sono gli stessi che l'anno scorso hanno detto che era meravigliosa la scelta di Mkhitaryan e che due anni fa hanno detto che erano stati bravi a prendere Dzeko. Non voglio problemi e confusioni, ho tanto rispetto per tutti i componenti del calcio italiano dai quali ho imparato molto, ma facciamo attenzione a ciò che diciamo e facciamo. Romelu è un professionista, ha fatto le sue scelte, ha vinto con l'Inter e adesso noi siamo contenti con lui. Spero che abbiamo tutti un senso di responsabilità molto grande".

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