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Topalovic si racconta: "Inter, all'inizio c'era paura ma sono stato accolto bene. Prima squadra? Ce la farò"

di Christian Liotta

Una stagione in crescendo, quella di Luka Topalovic con l'Inter Under 20 di Andrea Zanchetta, che dopo un avvio a fasi alterne ha preso man mano le redini del centrocampo dei nerazzurri, un miglioramento culminato con la splendida doppietta rifilata all'RB Lipsia in Youth League. Raggiunto nei giorni scorsi dal portale sloveno Nogomania, Topalovic ha raccontato come è nata la scelta Inter: "All'inizio tutto era incerto. Non è facile prendere una decisione del genere a questa età, ma sono fortunato perché posso contare sulla mia famiglia. Lo ammetto, avevo un po' paura, sapendo cos'era successo passato con i giovani sloveni in Italia; ma ogni giocatore è una storia a sé. Non è poco importante che io abbia giocato in prima divisione, non è poco importante anche il compenso, e alla fine nemmeno la mia volontà. Ho creduto di potercela fare".

Ma una volta fatta la scelta, il ragazzo nato a Slovenj Gradec non ha avuto modo di pentirsene: "Qui si sta benissimo, tutto è organizzato, tutto è curato. È più difficile giocare in Primavera che nella Youth League, c'è meno spazio. Forse per me è ancora più difficile che nel massimo campionato sloveno, soprattutto a causa del ritmo, ma sto facendo progressi. Qui ci sono tanti buoni giocatori, già nella nostra squadra la competizione è fortissima, stiamo facendo bene. Questo primo campionato mi ha insegnato la responsabilità. Qui si deve giocare in modo diverso, tutto è più serio. Anche a Domžale non eravamo in una situazione brillante, credo che questo mi gioverà anche nella mia carriera".

Topalovic ha avuto anche modo di assaggiare la prima squadra: "Mi sono allenato con loro in estate, ora lo faccio saltuariamente, perché la stagione va avanti e abbiamo partite in continuazione. I giovani intervengono quando hanno bisogno di noi. Avevo un po' di trepidazione all'inizio, non posso nasconderlo, soprattutto i primi giorni. Però mi hanno accolto bene, sono tutti grandi professionisti, in particolare Piotr Zielinski, così come Henrikh Mkhitaryan. Non ha nemmeno senso parlare del club, è un gigante". L'obiettivo ora è la prima squadra: "Sì, è più o meno chiaro. Adesso sono concentrato sulle competizioni e sulle squadre in cui gioco. Ma poi... non posso dire che giocherò presto nella prima squadra dell'Inter. Ma voglio progredire, ci provo ogni giorno e credo che sarò in grado di raggiungere il mio obiettivo, che è una svolta nel calcio giovanile. Il tempo dirà dove e come".

Un grande riferimento dell'Inter è il suo connazionale Samir Handanović, che ora lavora nel settore giovanile del club e col quale parla regolarmente: "Tutte le squadre giovanili si allenano nello stesso complesso, quindi ci vediamo, abbiamo anche parlato. Samir è un grande nome, è una leggenda del club, sono entusiasta di essere nello stesso club con lui". In conclusione, Topalovic tocca l'argomento Nazionale, lui che potenzialmente potrebbe scegliere tra Slovenia, Croazia e Bosnia: "Onestamente questo è un argomento a cui non penso. Il mio obiettivo è giocare con la nazionale Under 19 slovena. Siamo arrivati ​​al turno elite delle qualificazioni e spero che ce la faremo". 

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