Tra Italia e Austria vince Inzaghi: Frattesi trascina gli Azzurri, super-Arna a Solna. E il tecnico gongola
Se Simone Inzaghi voleva un ultimo indizio circa la competitività della sua Inter, lo ha trovato in questa serata di partite valide per le qualificazioni agli Europei del 2024. Dove, chi da vicino chi da lontano, due delle cosiddette 'seconde linee', giocatori che sin qui sono sempre partiti di rincorsa nelle prime giornate di campionato, hanno confermato di essere in palla in vista del grande derby di sabato contro il Milan. Si comincia praticamente dalla casa del Biscione, da San Siro, dove Davide Frattesi ha trascinato l'Italia alla prima vittoria della gestione Luciano Spalletti contro l'Ucraina: due le reti dell'ex Sassuolo, la prima su assist di un rapace Mattia Zaccagni l'altra dopo conferma del VAR, pesantissime per le volontà di qualificazione al torneo tedesco del 2024 degli Azzurri e sicuramente confortanti per il giocatore nerazzurro, tra i protagonisti di una prova collettiva positiva dell'Italia, macchiata forse dall'assist goffo di Federico Dimarco che vanifica un grande intervento di Gigio Donnarumma servendo involontariamente Victor Yarmolenko che trova il gol del 2-1, per fortuna innocuo sull'economia del match. Solita generosità, ma anche qualche imprecisione, per Nicolò Barella, uscito all'84esimo per Bryan Cristante.
Un bel po' di chilometri più a nord, in quel di Solna, si scatena invece Marko Arnautovic, che con una doppietta nel giro di 13 minuti fa uno scherzo mica male alla Svezia avvicinando sempre più l'Austria alla qualificazione, prima di lasciare il campo al 72esimo a Michael Wimmer. Gara per la cronaca terminata sul punteggio di 3-1 per gli austriaci. Quattro segnali forti per il tecnico nerazzurro, che in vista della grande sfida di sabato contro la squadra di Stefano Pioli non può che sfregarsi le mani per quanta abbondanza si trova tra le mani. Aspettando di capire cosa succederà dall'altra parte dell'Oceano Atlantico...
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