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Tris Ronaldo, ciclo del Cholo finito? I motivi del possibile approdo all'Inter

di Alessandro Cavasinni

La stragrande maggioranza degli interisti ieri sera avrà tifato Atletico Madrid. Un po' perché l'animo del tifoso nerazzurro si avvicina di gran lunga più a quello dei Colchoneros che non a quello delle Merengues, un po' per l'attaccamento che rimane a Diego Pablo Simeone. Eppure, forse proprio il netto 0-3 incassato da Ronaldo potrebbe aver dato la spallata decisiva alla permanenza del Cholo in Spagna. E un nuovo scenario a tinte nerazzurre si staglia sullo sfondo.

MIRAGGIO CHAMPIONS – Ribaltare il passivo, nonostante la prevedibile bolgia del Calderon, sarà tutt'altro che semplice. Diciamocela tutta: servirebbe più di un miracolo all'Atletico per arrivare alla finale di Cardiff. Ragionevolmente, il percorso europeo si è interrotto ieri sera sotto i colpi di un indemoniato CR7. Un'altra volta le velleità di trionfo dei biancorossi sono frustrate dagli acerrimi nemici, che tra finali (due) e quarti li avevano già stoppati tre volte negli ultimi quattro anni. Questo sarebbe un poker davvero indigesto: una sorta di kryptonite per i ragazzi di Simeone. La coppa 'dalle grandi orecchie' continua dunque a sfuggire, e stavolta sembra proprio che non ci sarà la forza per tentare nuovamente l'assalto in un futuro prossimo.

FINE CICLO – Se alla probabile eliminazione in Champions aggiungiamo anche una Liga giocata per larga parte al di sotto delle aspettative,con pochissime soddisfazioni, ci rendiamo conto che probabilmente il ciclo di Simeone all'Atletico è giunto al capolinea. In questi anni – dal 2011 a oggi – il Cholo ha consolidato e innalzato lo status dei Colchoneros, portando a casa una Liga, una Copa del Rey, una Supercoppa di Spagna, un'Europa League e una Supercoppa europea. Ha valorizzato la cantera in maniera eccellente e fatto fruttare investimenti quasi mai strombazzati. Ha reso giocatori normali dei buoni elementi e buoni elementi dei top assoluti. Spesso ha estratto il massimo da quello che passava il convento, costretto pure a ricostruire rose che, mercato dopo mercato, gli venivano smembrate e private dei pezzi migliori. Adesso, però, ancor più che dopo la finale persa di Milano, si cominciano a scorgere i titoli di coda.

APPRODO NERAZZURRO – Una sensazione, quella del divorzio dall'Atletico, che si percepisce più grazie alla logica che non dalle dichiarazioni di Simeone, che al contrario continua a parlare di futuro a Madrid assecondando la versione del club. Ma la dirigenza lo lascerà libero qualora lui volesse partire e sa che lo scenario è possibile. L'offerta di Suning non lascia indifferenti, la corte è reale e c'è da mesi. Certamente non potrà fargli piacere non essere l'unico allenatore nei pensieri di Zhang (Conte sarebbe il preferito dei cinesi), ma il calcio è così: è fatto di sfumature, attimi, circostanze e contingenze. Il Cholo è uno che conosce perfettamente l'ambiente di lavoro ed è consapevole che l'approdo a Milano potrebbe essere l'ideale per lui e per il club nerazzurro. Ricostruire e rilanciare l'Inter sarebbe senz'altro una sfida affascinante. Vincerla un qualcosa di storico.


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