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Tronchetti Provera: "Suning, prevedo sorprese positive. Icardi? L'Inter non può cedere i migliori"

di Mattia Zangari

Intervenendo sulle frequenze di Rai Gr Parlamento, nel corso della trasmissione la 'Politica nel Pallone', Marco Tronchetti Provera,  Ceo di Pirelli, ha parlato in termini entusiastici della sua Inter: "Nessuno si aspettava questo inizio, quindi i meriti grandissimi vanno a Spalletti e alla proprietà che ha creduto in lui; i giocatori hanno trovato quella voglia di competere e metterci passione fino all'ultimo che noi sportivi vogliamo".

Le coppe si vincono con i campioni, a Cagliari sono stati decisivi Handanovic e Icardi, due acquisti di Moratti.
"il grande merito di Moratti è quello di aver fatto sognare gli sportivi con grandi campioni. Bisogna riconoscere che questi due pilastri li ha scelti lui, ma sono convinto che anche la nuova proprietà ci darà sorprese positive".

Il nove dicembre c'è il derby d'Italia, l'Inter può farcela? 
"Il potenziale per sbancare Torino c’è tutto, poi sappiamo che lo stadio è estremamente difficile: sono certo che ci metteranno l'impegno, le qualità per fare una bella partita i nostri giocatori le hanno".

La clausola di Icardi da 110 milioni di euro non è troppo bassa? Lei la alzerebbe? 
"Questo lo decide la proprietà. Icardi è un grandissimo campione che sta crescendo di partita in partita: ora segna e aiuta la squadra. Sono certo che farà felice i tifosi interisti e che la proprietà farà le cose necessarie. Via per un'offerta indecente? Oltre a Icardi ci sono bravi giocatori, andrà inserito qualche altro elemento, ma l'Inter deve crescere non certo cedere i pezzi migliori".

Mercato di gennaio, si aspetta qualcosa da Suning? 
"La proprietà sta dimostrando di essere vicina alla squadra, Steven Zhang è a Milano gran parte del tempo. Faranno le cose per rendere l'Inter grande. Spalletti sta facendo molto bene, ha dato quella capacità di rimanere concentrati e di giocare un calcio più verticale è un grande allenatore". 

Milan in difficoltà, è sorpreso? 
"Avendo vissuto periodo difficili con l'Inter, solidarizzo con loro: mi piace battermi con un Milan forte che con un Milan debole. L'importante per il calcio è che i rossoneri tornino grandi". 


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