Tutti i numeri di Lautaro Martinez: analisi statistica dell'argentino
Fonte: dati Whoscored.com
È stata fin qui una stagione da incorniciare questa per Lautaro Martinez, l'attaccante classe '97 del Racing Avellaneda promesso sposo della Beneamata, che ha incantato con la maglia dei biancocelesti al punto da esser selezionato dagli scout nerazzurri e scelto da Suning come uno dei pilastri dell'Inter che verrà. Il giovanissimo centravanti, "sponsorizzato" dal Principe Diego Milito, vanta già uno score ragguardevole: il suo ruolino stagionale racconta infatti di 15 gol messi a segno in 17 partite.
FINALIZZAZIONE - Molto propenso alla conclusione, la punta argentina - stando a quanto si evince dalle statistiche divulgate dal sito specializzato Whoscored.com - tenta il tiro in media per 4.1 volte a partita. Il 68% dei suoi tentativi scaturisce dall'area di rigore, il 26% al di fuori dei sedici metri e il restante 6% dall'area piccola. Il dato relativo alle parti del corpo con cui il giovane azzarda la conclusione è spartito in maniera proporzionale: in media, sono 2 i tiri a partita con il piede destro, 1.2 con il sinistro e 0.9 di testa. Dati da centravanti completo, se non fosse che soltanto il 48% dei suoi tentativi centra lo specchio: eccezion fatta per il 2% di legni colpiti, il centravanti si è visto respingere le sue conclusioni nel 19% dei casi, ed a ciò va aggiunto il 31% delle volte in cui l'attaccante non è riuscito ad inquadrare la porta.
PREGI E DIFETTI - Se da un lato Martinez dimostra eccellenti doti sul piano realizzativo, d'altro canto l'argentino dovrà ancora migliorare per quel che concerne molti altri aspetti. A partire dall'ambito del dribbling, là dove soltanto il 52% dei suoi tentativi va a buon fine. Da rimarcare anche il fatto che la punta centrale commetta in media 2.7 interventi fallosi a partita: l'eccessiva foga è costata al giovane talento 4 cartellini gialli ed un rosso in stagione. In quanto a caratteristiche fisiche, di certo il sudamericano non può far valere la propria stazza: alto 172 centimetri, è fin troppo che abbia trionfato nel 42% dei duelli aerei affrontati. Ciò nonostante, l'attaccante è libero di sgusciare tra i difensori avversari e fare della propria qualità palla al piede una vera e propria arma. Per consentire questo, però, dovrà migliorare nell'aspetto dei passaggi: un po' bassa la percentuale di quelli riusciti (66,9%), che giustifica la media di 3.9 palle perse ad incontro.
Insomma, al momento il baby goleador deve sentirsi tutt'altro che realizzato, ma anzi dovrà migliorare in molti aspetti. D'altro canto la giovane età lo aiuta, e di certo si può constatare che la tecnica di base ci sia e che le sue qualità siano tuttora eccellenti. Senz'altro quello dell'Inter nei suoi confronti è un investimento importante, forse anche rischioso. Ma nel corso del tempo, qualora l'attaccante proseguisse nella propria crescita esponenziale, potrebbe esser più che ripagato. E intanto, continuando a segnare a raffica in Sudamerica, il centravanti sogna una chiamata in Nazionale argentina per i prossimi Mondiali...
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