.

Un dossier arbitri: Moratti agirà così nelle sedi ufficiali. E quando dice...

di Fabrizio Romano
Fonte: La Gazzetta dello Sport

La bufera non si ferma. E nessuno ha intenzione di fermarla, in casa Inter. Il presidente Massimo Moratti ieri non ha voluto cambiare posizione rispetto a quel pesantissimo "non credo alla buona fede" post-Gervasoni show. Anzi, ha rincarato la dose: "Vogliono colpirci e nel dubbio penalizzano noi". Parole importanti, decisamente. E secondo La Gazzetta dello Sport, la furia dell'Inter non si ferma qui. "Il dossier delle ingiustizie che l’Inter ritiene di aver subito nel corso di questa stagione è un tormento che si ripropone ciclicamente: non è un documento ufficiale, anche perché non esiste un organo a cui consegnarlo, ma è un dettagliato catalogo di casi sospetti - spiega La Gazzetta di oggi -. E il dissenso è stato manifestato, e lo sarà ancora, dalla società presso tutte le sedi competenti".

Nessun provvedimento che però sia esagerato, "come mandare a giocare la Primavera ma con altrettanta fermezza verbale", ha puntualizzato la rosea. Moratti si sente danneggiato e non smette di sottolinearlo. Adesso all'Inter si è proprio stufi. E attenzione perché "l’Inter trova che «statisticamente»—avverbio che il presidente ha usato non a caso — succeda questo: nel momento in cui la squadra arriva a un bivio importante, alla ricerca di punti che possono in qualche modo fare la differenza, viene puntualmente penalizzata. Su questo Moratti ha sentito in questo momento di dover e poter puntare il suo mirino", sottolinea la Gazzetta. Qui nasce la protesta dell'Inter: è ora di finirla.
 


Altre notizie
Domenica 15 dicembre