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Un pari per sussurrare "Scudetto"

di Domenico Fabbricini

Peccato. Non c’è altra parola per descrivere la sensazione finale, a caldo, al termine di Juventus-Inter. L’Inter si scuce praticamente di dosso uno scudetto che molto probabilmente arriverà comunque, ma che poteva essere messo in cassaforte con il +13 che si stava materializzando a 4 minuti al termine dei tempi supplementari. Una distrazione su un calcio d’angolo ha portato alla reazione d’orgoglio della Juventus che con Grygera, in dieci contro undici, ha pareggiato il gol di Balotelli, e così si torna a +10. Ma riavvolgiamo il nastro della gara: alla fine Balotelli vince il ballottaggio con Cruz ed è in campo al fianco di Ibrahimovic; a centrocampo si rivede Figo così come in porta torna Julio Cesar dopo l’infortunio muscolare. Nella Juventus classico 4-4-2, c’è Del Piero. Partita che comincia subito forte con grande intensità da entrambe le parti. Lo testimonia il giallo mostrato a Figo dopo appena due minuti per una brutta entrata su un avversario. Al 4’ Del Piero spalle alla porta giro sul secondo palo per Marchionni che va al tiro al volo, palla alla sinistra di Julio Cesar. Ma al 9’ minuto è clamorosa la palla gol che capita all’Inter: lancio lungo per Balotelli che dalla destra con un dribbling a rientrare salta due avversari e si presenta a tu per tu con Buffon, tiro rasoterra che il portiere riesce solo a toccare, la palla si avvia moggia moggia verso la rete ma proprio sulla linea di porta Tiago riesce a salvare con un prodigioso recupero. Partita subito bellissima. Si gioca senza pause, ispirato Del Piero ma i suoi tentativi di cross sono tutti preda di Julio Cesar.

Al 23’ ci prova Samuel di sinistro da fuori area, palla lontana dalla porta. Al 27’ Nedved lancia in profondità Iaquinta, tiro immediato dell’attaccante ma Samuel chiude in angolo. Alla mezz’ora buon occasione per la Juve: calcio di punizione di Del Piero dal vertice dell’area destro, palla dall’altra parte per Grygera che al volo tira altissimo. E’ un buon momento per la Juventus che un minuto dopo porta Marchionni in percussione offensiva a tu per tu con Julio Cesar, ma il portiere interista è bravissimo a chiudere lo specchio della porta in uscita e a far carambolare la palla sullo stesso avversario. Buona chance per i padroni di casa ma il risultato non si sblocca. Al 35’ Legrottaglia interviene scomposto su Ibrahimovic, giallo anche per lui. Un minuto dopo Figo si incunea in area e si presenta a tu per tu con Buffon in posizione analoga a quella di Balotelli, stavolta il portiere bianconero è bravissimo ad uscire e a sventare. Si chiude quindi sullo 0-0 un primo tempo ben giocato da entrambe la parti ma in cui nessuna delle due è riuscita a prevalere.

Nella ripresa i due tecnici ripropongono le stesse formazioni del primo tempo. Al 5’ Balotelli porta con sé tre avversari, cede a Stankovic che va al tiro di prima, gran botta bloccata da Buffon. All’11’ Ibra va vicinissimo al gol su calcio di punizione battuto da Balotelli, lo svedese salta più in alto di tutti e si produce in un poderoso stacco di testa, blocca Buffon. Due minuti dopo è Julio Cesar ad essere impegnato direttamente su calcio piazzato da Del Piero, ma blocca in due tempi. Al 17’ primo cambio della partita: nella Juve esce Molinaro ed entra De Ceglie. Un minuto dopo, il 18’, è un minuto che entrerà negli annali della storia del Derby d’Italia: preciso contropiede dell’Inter con Ibrahimovic che lancia Muntari nel corridoio sulla sinistra, tre contro due, in mezzo ci sono Balotelli e Stankovic, palla per il primo che da solo davanti a Buffon non può sbagliare e sigla l’uno a zero per i nerazzurri. Un gol che può valere lo scudetto perché a questo punto l’Inter è a +13 proprio sulla Juventus: non è un caso se Balotelli mostra proprio lo scudetto dopo la segnatura. Eppure resta nervosissimo Balotelli, che continua a mandare a quel Paese l’arbitro e, all’ennesimo scatto, si becca il giallo. Aspetto, quello caratteriale, sul quale il giovane attaccante deve ancora migliorare molto.

Minuto 24, reazione Juventus con Marchionni che è velocissimo a infilarsi in area di rigore ma Julio Cesar è bravissimo in uscita. Marchionni che poco dopo viene richiamato in panchina per lasciare spazio a Trezeguet. Minuto 30, altro minuto cruciale nella storia della partita, Muntari e Balotelli si concedono un po’ di accademia, Tiago non gradisce e prima va a stendere Muntari, poi sulla “danza” di Balotelli entra duro sull’attaccante e si becca il rosso diretto. Juventus in dieci. Mourinho decide allora di richiamare in panca l’autore del gol-partita per evitare un eventuale altro giallo ed inserisce Vieira. Fuori anche Muntari per un problema fisico, dentro Burdisso. Intanto si scaldano gli animi perché anche Ibrahimovic e Iaquinta si beccano, ma Farina non vede. Al 33’ Stankovic rischia addirittura di chiudere la partita con un gran tiro a giro dal vertice sinistro, Buffon è bravissimo ad allungarsi e a mettere in angolo. Al 34’ finisce la partita di Del Piero, stanchissimo, entra Giovinco. Al 41’ c’è spazio anche per Cruz, glielo lascia Figo. Proprio lui al 42’ impegna Buffon con un gran tiro da dentro l’area che il portiere alza sopra la trasversale. Ma proprio quando tutto sembrava finito e l’Inter ormai irrimediabilmente in fuga, la Juve al 46’ trova l’inatteso gol del pari: da azione di calcio d’angolo è Grygera a staccare più in alto di tutti e a mettere in rete per l’1-1, riscrivendo la storia del Derby d’Italia nell’anno dei centenario della supersfida. Dall’incredibile +13 l’Inter si ritrova così a +10, un vantaggio tutto sommato rassicurante ma resta il rammarico di non aver saputo gestire il vantaggio nei minuti di recupero della gara.

JUVENTUS-INTER 1-1 (p.t. 0-0)
MARCATORE: Balotelli al 19', Grygera al 46' s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro (dal 18' s.t. De Ceglie); Marchionni (dal 29' s.t. Trezeguet), Tiago, Poulsen, Nedved; Iaquinta, Del Piero (dal 35' s.t. Giovinco). (Chimenti, Mellberg, Knezevic, Zebina). All. Ranieri.
INTER(4-1-4-1): Julio Cesar; Zanetti, Cordoba, Samuel, Chivu; Cambiasso; Figo (dal 42' s.t. Cruz), Stankovic, Muntari (dal 31' s.t. Burdisso), Balotelli (dal 31' s.t. Vieira); Ibrahimovic. (Toldo, Materazzi, Santon, Maxwell). All. Mourinho.
ARBITRO: Farina.
NOTE: stadio tutto esaurito. Espulso Tiago per comportamento non regolamentare al 30' s.t. Ammoniti Figo, Legrottaglie, Poulsen, Balotelli. Recupero: 1' p.t. 5' s.t.


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