.

Un po' di chiarezza sul mercato nerazzurro: chi dopo Milito?

di Fabio Costantino

In questi giorni se ne scrivono e se ne dicono tante sul mercato dell’Inter, le fonti aumentano a dismisura e le notizie sono sempre più fantasiose. Tra tante voci, qualcosa di concreto c’è, ma onde evitare di fare troppa confusione su un mercato nerazzurro, con nomi nuovi ogni giorno, è il caso di fare chiarezza sulle reali strategie interiste. Quattro i tasselli richiesti da Mourinho per rinforzare la squadra, ma potrebbero arrivare anche cinque o sei nuovi giocatori, compresi quelli meno “in vista”. L’intenzione della società è puntare su giocatori giovani, ma con ottime prospettive. Non solo. L’ingaggio (ufficioso) di Diego Milito conferma anche la necessità di affidarsi a elementi esperti, soprattutto in determinate zone del campo dove serve sempre quel pizzico di mestiere. L’argentino, sotto porta, sa essere mortifero e il suo arrivo aiuterà l’Inter a superare le difficoltà ad andare al tiro palesate contro avversari troppo chiusi in difesa. Inoltre, il Principe libererà Ibrahimovic almeno di uno dei marcatori che lo svedese si trova sempre addosso.

Già, Ibrahimovic. Ancora non è possibile fare chiarezza sulla sua posizione, per quanto Moratti lo abbia pubblicamente confermato. Ma di fronte all’offertona sarà difficile rimanere sulla stessa lunghezza d’onda, soprattutto se il genio di Malmoe chiederà di essere liberato. Di concreto per il momento non c’è nulla, solo qualche ventilata intenzione. Offerte per Ibra non ne sono arrivate, quindi al momento lui rimane l’attaccante dell’Inter anche per la prossima stagione. Se poi dovesse partire, arriverà di certo un grande bomber, visto che le casse della società saranno più ricche e potranno mirare più in alto. Acquafresca è destinato al Genoa nell’operazione Milito, mentre per Drogba, nonostante le voci che circolano, non ci sono al momento molte possibilità. Costringerlo a fare la punta di riserva dietro il Principe sarebbe uno spreco, anche perché Moratti non investirà 17 milioni per un attaccante di 31 anni destinato a partire dalla panchina. Si legge in quest’ottica l’offerta di rinnovo che verrà fatta a Cruz, il quale giocherà un’altra stagione all’Inter in attesa di far posto al rientrante Acquafresca. Quagliarella e Cassano, pur essendo soluzioni golose, vengono tenute in stand by nel caso ce ne fosse bisogno.

Capitolo centrocampo. Potrebbe essere il reparto più arricchito in fase di mercato e di nomi se ne sentono moltissimi. Al di là dell’interesse nato recentemente per Fabregas, sul quale bisognerebbe fare un grossissimo investimento, o per Obi Mikel, per cui è necessario scendere a patti con il Chelsea (e l’operazione Lampard testimonia le difficoltà che si celano in una trattativa con i Blues), di più plausibile c’è la trattativa che porta a Thiago Motta, principale obiettivo per la metà campo del prossimo anno. Sarebbe raggiungibile anche Hernanes, sul quale l’Inter ha messo le mani da tempo, ma il suo status di extracomunitario invita la società di Corso Vittorio Emanuele ad aspettare prima di affondare il colpo, per non limitarsi in altre operazioni. Ipotesi concretizzabili sono anche quelle legate a D’Agostino dell’Udinese, Palombo della Sampdoria e Galoppa del Siena (che però stuzzicano poco la fantasia dei tifosi), mentre per i vari Inler, Jenas, Modric e Felipe Melo è necessario fare uno sforzo di immaginazione per trovare contropartite che consentano di abbassare le richieste economiche.

Non è escluso che all’ultimo momento i nerazzurri non portino a casa il giocatore che non t’aspetti. Meno opzioni disponibili, al momento, per la difesa, con Bruno Alves che rimane l’obiettivo principale di Mourinho, anche se la cifra chiesta dal Porto è troppo elevata. Ovviamente, prima di ragionare in termini più trasparenti, bisognerà portare a casa lo scudetto. Dopo la conquista del titolo la società potrà lavorare sul mercato con la giusta serenità.
 


Altre notizie