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Una buona difesa allunga il contratto: Handa 'vede' la Champions e il rinnovo

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Un solo gol subito (quello di Dzeko all'Olimpico), pochissime parate e una sensazione di solidità forse mai provata prima in nerazzurro. Per Samir Handanovic, quella attuale, sembra quasi una nuova vita all'Inter. Merito degli accorgimenti di Spalletti e di una squadra che, dopo anni, sembra aver trovato i giusti meccanismi per stare lassù in alto. Era accaduto anche con Mancini nel 2015-2016, ma proprio lo sloveno fu tra i protagonisti della super-partenza con numerose parate. Stavolta no.

"In sostanza, nella nuova Inter, la difesa non è più un punto debole, se non perfino il principale tallone d’Achille, ma un vero e proprio punto di forza - sottolinea il Corriere dello Sport -. Si possono cogliere marcature preventive che scattano in maniera puntuale, come meccanismi perfettamente oliati. Non a caso, non si vedono più le ripartenze degli avversari in mezzo alle praterie lasciate da un centrocampo sbilanciato. Evidentemente, la solidità in difesa sarà fondamentale per raggiungere il traguardo di questa stagione, ovvero la Champions. Peraltro, calcare il palcoscenico della più importante competizione continentale è sempre stato il grande obiettivo anche di Handanovic. Non a caso, in diverse delle scorse estati, ad eccezione dell’ultima, il suo futuro è sempre stato in bilico, tra restare all’Inter o fare le valigie pur di giocare in Champions. Alla riprova dei fatti, non se n’è mai fatto nulla e il rapporto tra il club nerazzurro e Handanovic (33 anni compiuti il 14 luglio) ormai va avanti dall’estate 2012. Il ritorno in Champions, insomma, vorrebbe dire chiudere il cerchio, con la possibilità di celebrare l’evento con il rinnovo del contratto in scadenza nel 2019". 


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