Una mediana stile Roma: Gaglia alla Strootman, Nainggolan e De Rossi...
Prende forma l’Inter di Luciano Spalletti: il nuovo tecnico nerazzurro, che succede a Stefano Pioli dopo la brevissima transizione targata Stefano Vecchi, sin da questi giorni comincerà a pianificare la prossima stagione insieme ai dirigenti della Beneamata e ai vertici del gruppo Suning. In vista degli incontri che si susseguiranno nelle prossime ore, uno dei tanti argomenti caldi sui quali ci sarà da discutere riguarderà indubbiamente il fronte del mercato. In attesa dei prossimi incontri, sicuramente l’entourage di Spalletti e i piani alti della società avranno da interfacciarsi sulle possibili pedine da aggiungere allo scacchiere dei meneghini. Senz’altro tra le due parti dovrà essere trovato un accordo che individui particolari giocatori adatti sia agli standard di Suning sia alla filosofia di gioco dell’ex allenatore della Roma.
MEDIANA GIALLOROSSA - All’ombra del Colosseo il tecnico certaldese ha schierato in campo un 4-3-3 dal forte impatto offensivo, con un reparto – quello di centrocampo – propenso a cambiare più volte nel corso della gara la propria fisionomia tattica. I “titolarissimi” a cui il nuovo allenatore nerazzurro si affidava erano tre: Daniele De Rossi, Kevin Strootman e Radja Nainggolan. Quest’ultimo, utilizzabile nel ruolo di mezzala o sulla trequarti, è entrato nella cerchia degli obiettivi di mercato dell’Inter: la situazione legata al belga al momento resta in stand-by, perché tutto dipenderà da ciò che Spalletti riferirà a Suning. Qualora il tecnico certaldese insistesse per avere il centrocampista ex Cagliari alla propria corte, chiaramente la dirigenza cinese si mobiliterebbe a riguardo.
GAGLIA C'E' - La vera incognita del gioco di Spalletti, del resto, riguarda gli altri due centrocampisti titolari della Roma nella scorsa stagione: De Rossi e Strootman. L’olandese, mezzala per natura, è in grado di garantire un grande contributo in entrambe le fasi. Ciò in certi versi è riconducibile – sebbene i due presentino caratteristiche tecniche e fisiche completamente diverse tra loro – a quanto assicurato nell’Inter da Roberto Gagliardini: il numero 5 nerazzurro in campo svolge un lavoro ordinato e preciso, proprio come Strootman si adopera a Roma. Le due figure, dunque, sono alquanto riconducibili tra loro. Ma la vera mancanza dell’Inter si registra in cabina di regia.
REGIA - Là dove Spalletti a Trigoria disponeva di De Rossi (al quale l'Inter ha fatto un'offerta in caso di mancato rinnovo) e Paredes, ad Appiano non potrebbe fare affidamento su nessun regista di ruolo. Risulta quasi indispensabile, dunque, correre ai ripari sul mercato: il sogno di Suning resta quello di riportare in Italia Marco Verratti, anche se l’appeal delle concorrenti nella trattativa e i costi (cartellino più ingaggio) legati al giocatore sono sproporzionati. Al netto di follie finanziarie, il centrocampista abruzzese non vestirà la maglia nerazzurra. Soffermandosi, però, sempre sulla sponda parigina, occhio all’eventuale sorpresa che porta il nome di Grzegorz Krychowiak: accantonato da Unai Emery, possibile obiettivo di mercato per l’Inter nella sessione estiva. Nel borsino dei nerazzurri figurano anche altri altri giocatori nel ruolo: si parlava nei giorni passati di Luiz Gustavo, che invece risulta a un passo dallo Schalke 04, così come in queste ore circola il nome di Matias Vecino. È probabile, del resto, che Suning punti a un nome più blasonato e la sorpresa è dietro l'angolo.