Varato il piano Sanchez. Ma per le pedine di scambio è tutto fermo

Ormai non è più un mistero. L'Inter vuole provarle tutte per strappare Alexis Sanchez, stella dell'Udinese, alle grandi d'Europa, con una manovra iniziata già a gennaio ma rimandata a giugno dal club friulano, che adesso ha finalmente aperto le porte alla cessione per un'operazione che però risulta ancora tutta da formulare nei suoi dettagli. Il club nerazzurro sembra aver ottenuto, dalle ultime indiscrezioni, un primo accordo con la famiglia Pozzo per chiudere sulla base di poco più di 15 milioni di euro più numerose pedine di scambio che verrebbero dirottate in Friuli. Proprio in questo punto, però, è ancora abbastanza ferma la situazione: secondo quanto raccolto da FcInterNews.it, le due società non hanno ancora deciso quali saranno gli uomini da poter coinvolgere in questa trattativa, almeno in questo momento, e lo faranno soltanto in seguito.

Il piano è varato ma gli interpreti ancora no, dunque. Uno dei nomi più caldi è quello di Luca Caldirola, difensore che a giugno rientrerà all'Inter dal prestito al Vitesse: le sue brillanti prestazioni con l'Under 21 lo hanno avvicinato proprio all'Udinese in questa operazione, ma fino ad adesso - secondo le nostre informazioni - non c'è stato alcun contatto concreto che possa far pensare ad un trasferimento. Soltanto quando il ragazzo rientrerà dal prestito si faranno delle valutazioni, così come per Denis Alibec o Lorenzo Crisetig, gioielli della Primavera per i quali non è stato stabilito ancora nulla. Diversa la situazione di Philippe Coutinho, per il quale il prestito sarà una delle soluzioni più probabili, ma oltre all'Udinese anche Sampdoria e Chievo sono sulle sue tracce da mesi, così da non procurare ancora alcuna certezza anche su questo fronte. Tutto verrà proposto all'Udinese quindi nelle prossime settimane, per adesso c'è un'idea di accordo e la volontà di chiudere da parte dell'Inter, ma le pedine sono ferme. Sembra essere però solo questione di tempo...

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