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Vecchi in conferenza: "Ricorderò il gol di Perisic. Su Eder e Gabigol dico..."

di Gianluca Scudieri
Fonte: Dall'inviato

Vittoria in extremis per l'Inter allenata questa sera da Stefano Vecchi alla sua seconda e ultima uscita da allenatore della prima squadra. Un rotondo 3-0 al Crotone che riporta il sorriso sul viso dei tifosi nerazzurri e dell'allenatore che in conferenza stampa commenta così la gara contro i pitagorici.

Cosa lascia in lei questa esperienza?
"Mi porto via una vittoria in Serie A, una grande esperienza, dalle grande emozioni. Devo ringraziare tutti e soprattutto i giocatori per la disponibilità ad essere guidati dal sottoscritto. E' una grandissima soddisfazione dal punto di vista personale perché era apprezzato dai giocatori".

Icardi meglio punta unica o in una coppia?
"Possono incidere tante cose su questa decisione, ogni partita è diversa dalle altre. Se non si è sereni anche le qualità tecniche dei giocatori non vengono fuori, ma per giocare con le due punte serve trovare equilibrio. Con Eder lo riusciamo a tenere, al di là delle prestazioni, perché c'è stata una predisposizione di tutti al sacrificio e può tornare utile anche in futuro".

Era voluto cercare così tanto Candreva? Il giocatore più vicino?
"Abbiamo forzato il gioco a destra perché loro mettono un giocatore offensivo e volevamo tenerlo fuori dal gioco approfittandone per creare dei cross. Sul giocatore che mi è stato più vicino non so rispondere perché avevo più bisogno io di essere aiutato che i giocatori, tutti i senatori lo sono stati. Hanno dato grandissima disponibilità come se avessero bisogno di qualcuno che li guidasse. Io ho ringraziato loro e loro hanno ringraziato pure me. Ma comunque saremo sempre vicini".

Qual è l'immagine che le resterà?
"Il gol di Perisic ha liberato la gioia in me, meritavamo di andare in vantaggio prima e questa cosa ci stava mettendo in difficoltà dal punto di vista mentale. Sarà questa l'immagine che rimarrà nella mia mente. A chi arriverà lascio tre punti e un gruppo coeso che possa darsi una mano vicendevolmente visto che per lungo tempo sono stati più individualisti che gruppo".

Cosa ha detto nell'intervallo ai ragazzi? Come ha visto Gabigol in allenamento?
"Meglio che non dico cosa ho detto alla squadra nell'intervallo (ride, ndr).  Gabriel ha delle potenzialità enormi, ha bisogno di lavorare ed ambientarsi e all'Inter non è facile vista la mole di campioni di cui disponiamo. Siamo una squadra con potenziale e per giocare deve applicarsi e lavorare".

Gol di D'Ambrosio?
"Sarebbe stato meglio sbloccare la gara prima dell'84esimo minuto, ma alla fine è andata bene così. Forse la partita sarebbe cambiata prima con il gol convalidato, ma io non posso critcare nulla all'attenzione e alla concentrazione messa in campo dai miei ragazzi contro una squadra così arcigna".
 


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