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Vecchi: "Scuse alla Juve, dovrebbero accettarle. Sto bene qui, ma se dalla B..."

di Francesco Fontana
Fonte: Sportitalia

Ospite di 'Monday Night' in onda su Sportitalia, il tecnico della Primavera nerazzurra Stefano Vecchi è tornato sull'episodio che lo ha visto protagonista con il collega della Juventus Fabio Grosso nel finale del match di Coppa Italia al 'Meazza', con il primo che ha messo in dubbio lo stile bianconero nelle sconfitte.

Vuole parlare dello stile della Juventus?
"No. Le mie sono state dichiarazioni a caldo uscite a fine partita, e le polemiche sono poi continuate dopo il triplice fischio. Io ho sbagliato a dire certe cose, perché credo che tutto debba finire al 90', invece si è continuato con polemiche inutili".

Vuole chiedere scusa al club bianconero?
"Sicuramente. E sarebbe giusto che loro accettassero le mie spiegazioni, al contrario di quanto accaduto a fine partita. Questo mi ha dato fastidio. Io ce l'avevo con l'assistente dell'arbitro, non con Grosso che è un bravo allenatore e una persona che stimo. Per cui mi ha sorpreso il suo comportamento e di questo mi sono risentito, non sicuramente per quello che la società rappresenta e per tutto ciò che ha dimostrato di essere in questi ultimi anni di calcio. Mi sono rivolto al guardalinee in modo vivace per un calcio d'angolo inesistente assegnato al 94'".

Grosso le ha detto di vergognarsi nel momento della stretta di mano?
"Ma sì, non cambia... Credo ci si debba spiegare perchè è nato tutto da un equivoco".

Quale sarà il suo futuro?
"Ho ancora un anno di contratto con l'Inter e mi trovo benissimo in questa società".

Qualora arrivasse un'offerta interessante dalla Serie B, cosa potrebbe succedere?
"Si vedrà. Ne parleremmo".

Le dispiace quando la società vende alcuni dei suoi ragazzi per le trattative riguardanti la Prima Squadra?
"No, vuol dire semplicemente che la Prima Squadra fa affidamento sul nostro lavoro".


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Domenica 15 dicembre