Vecino: "Se capiremo le idee di Spalletti faremo grandi cose. Per la UCL..."
Ai microfoni di Premium Sport, Matias Vecino esprime le sue sensazioni legate a questi primi giorni di esperienza nerazzurra: "E' stato tutto molto veloce, ma ho trovato un bellissimo ambiente. Mi sto adattando molto bene al modo di lavorare e ai nuovi allenamenti. Responsabilità o orgoglio per la richiesta di Luciano Spalletti? Entrambe, un allenatore che ti vuole nella sua squadra è molto importante, è il primo passo per arrivare. Poi lui è molto bravo. Mi ha fatto una bella impressione, sa trasmettere le cose giuste nel modo giusto. Si capisce la sua idea, se la capiremo faremo grandi cose". Sulle richieste dell'allenatore: "Per ora ho sempre fatto il mediano, sempre pronto a offrire una linea di passaggio e quando si ha la palla farmi trovare il più velocemente possibile".
L'Inter ha compiuto uno sforzo economico importante impegnandosi sulla clausola rescissoria: "Anche questa è un'iniezione di fiducia e farò di tutto per ripagarla. Altri club su di me? Io ho saputo solo dell'Inter e ho voluto chiudere subito con loro". Sugli obiettivi stagionali aggiunge: "Non mi piace fare proclami, voglio far parlare il campo. Se continuiamo a lavorare così, possiamo fare grandi cose. Ma dobbiamo lavorare e dare il massimo se vogliamo raggiungere il traguardo Champions, anche se la squadra per potercela fare c'è".
Alla prima di campionato ci sarà lo scontro con la sua ex squadra, la Fiorentina: "Sarà una partita speciale, perché io e Borja Valero ritroviamo i viola, che mi hanno portato in Italia. Ma io quando inizierà la partita sarò concentrato su quanto accadrà in campo. L'aver ritrovato Borja è importante: conoscere un compagno in una squadra nuova, peraltro lui che conosco dal mio primo giorno in Italia. Lui mi ha sempre aiutato molto. Ci stiamo allenando molto bene, dobbiamo mantenere sempre la guardia alta perché ci sono tante squadre forti e non dobbiamo dare vantaggi". Un pensiero anche per il suo ex tecnico Vincenzo Montella: "Lui è stato il mio primo allenatore italiano, sono cresciuto con lui. Ma avevo bisogno di giocare con continuità e a Firenze non potevo farlo, ma ho un buon ricordo di lui".
Sull'entusiasmo derivante dalle vittorie in Asia: "Ho visto una squadra compatta giocare molto bene contro avversarie importanti, questo porta entusiasmo anche ai tifosi". Vecino torna anche sulla chiamata di Alvaro Recoba: "Mi ha detto di dare il massimo e mi ha fatto i complimenti. Per la mia generazione è stato uno dei giocatori più forti, seguivamo i nostri giocatori in Europa e lui era tra quelli". Chiosa sulla gara contro il Betis: "Se giocherò di più? Lo sa il mister, se deciderà così sono pronto".