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Vergogna Calciopoli bis: 'incastrato' Facchetti senza colpe, ecco perché...

di Fabrizio Romano

Qualcuno diceva che la vergogna non ha mai fine, ed effettivamente aveva ragione. Lo squallido tentativo di incastrare lo scomparso Giacinto Facchetti pare che stia funzionando, se stiamo a quanto accaduto oggi in aula a Napoli per il processo denominato Calciopoli bis. Secondo quanto riferisce TuttoSport, ad inizio udienza (assente il presidente nerazzurro Massimo Moratti, ndr) prima delle bizze tra Moggi e Baldini con accuse pesanti da parte dell'ex dirigente romanista al vecchio d.g. juventino, il perito superpartes che ha trascritto le intercettazioni precedenti ha fatto sapere che quel: «Metti Collina» nella famosa telefonata tra il designatore dell'epoca Paolo Bergamo e Giacinto Facchetti lo dice lo scomparso presidente dell’Inter. Ma questa è una reale vergogna, perché come vi testimoniammo ai tempi di aprile scorso, la verità è un'altra e non fu Facchetti affatto a fare il nome di Collina, come si sente palesemente dall'intercettazione che vi riportiamo in basso da formato video.

E' infatti Bergamo che nel suo discorso nomina Collina, mentre Facchetti si limita a chiedere arbitri internazionali, come si sente perfettamente intorno al secondo 40 del video in basso. La difesa di Moggi sta quindi portando avanti una tesi molto discutibile, ma quando non ci si può difendere, come nel caso di Facchetti, queste ingiustizie dilagano. Il processo riprenderà il 12 ottobre prossimo, sempre con l'esame di testimoni indicati dalle difese. Ma di questo passo non si può andare avanti...


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