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Vicenda Sneijder, proviamo a mettere un po' di ordine

di Domenico Fabbricini

Sneijder sì, Sneijder no. Sono molte le voci che si rincorrono nelle ultime ore sul trequartista del Real Madrid che l'Inter sta cercando in tutti i modi di portare alla corte di Mourinho. con il risultato di produrre una gran confusione e incertezza. Proviamo allora a mettere ordine nella vicenda. Ieri il suo procuratore, Lerby, parlando ad As ieri ha spaventato tutti dichiarando che vuole restare al Real. Concetto ribadito ancora oggi dal giornale spagnolo, Wesley Sneijder vorrebbe convincere il tecnico Pellegrini a concedergli un'altra chance e riconquistarsi il posto in squadra.

Il "problema", per lui, è che intanto la sua società sta trattando la cessione con l'Inter per una cifra che sembrava fosse di 15 milioni di euro ma che potrebbe alzarsi a 18 (per la concorrenza degli altri club). Tra l'altro se gli è stato proposto un posto in tribuna se non verrà ceduto un motivo ci sarà e oggi Lerby potrebbe essere in Italia, sempre secondo As, per parlare con i dirigenti dell'Inter. Sul piatto anche una buonuscita e l'ingaggio del ragazzo, che al Real prende 3,2 milioni a stagione ma all'Inter ne vorrebbe almeno 6, ma l'Inter al massimo ne offrirebbe 3,5. Il Real ha necessità di far cassa dopo la campagna acquisti faraonica, tra l'altro.

La trattativa, dunque, non è tramontata ma solo congelata in attesa che le società trovino un accordo economico. Certo, ci sarà poi bisogno del sì del calciatore, ma messo di fronte alla ferma volontà del Real di cederlo e alla prospettiva dell'Inter di farlo giocare titolare, alla fine potrebbe anche accettare la soluzione nerazzurra. Il comportamento di Lerby potrebbe anche essere una stragegia per richiamare l'attenzione dell'Inter sulle richieste del suo assistito, pena perderlo definitivamente. Un modo per 'spaventare' la dirigenza interista a spingerla a darsi una mossa. Le prossime ore potrebbero essere quelle decisive.


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