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Vilhena: "Il no all'Inter? A Milano avrei giocato poco. E mia madre era dubbiosa"

di Christian Liotta

Tonny Vilhena torna sulla decisione di rinnovare con il Feyenoord dopo il naufragio della trattativa che lo avrebbe portato all'Inter. Intervistato dal quotidiano olandese Algemeen Dagblad, il giocatore di origini angolane ha deciso di declinare la proposta dei nerazzurri in quanto poco convinto dalle intenzioni della società nei suoi confronti: "All'Inter avrei dovuto lottare per avere un posto, chissà quante partite avrei giocato. Non c'era un piano concreto per me. Quando si è giovani, si deve giocare e il club deve avere un progetto per te, se no non si può fare nulla".

Sulla decisione hanno inciso anche i dialoghi con la madre, al momento malata: "Ne abbiamo parlato diverse volte e non la vedevo convinta. Non le piaceva il fatto che sarei andato via, la vedevo dubitare. Ciò mi ha fatto riflettere: io amo mia madre. Per cui, tre settimane prima che il Feyenoord ricominciasse la preparazione, ho detto a mio padre che sarei rimasto al Feyenoord". 


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