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WM in conferenza: "Fischi, i tifosi mi incoraggiano. C'è più pressione altrove"

di Francesco Fontana
Fonte: Cesena (FC) - Dall'inviato allo stadio Dino Manuzzi

L'unica cosa che contava in questa partita era il risultato, proprio quello che l'Inter ha ottenuto. Contro il Cesena premiato il penalty di Icardi, quanto basta per portare a Milano i tre punti dopo le sconfitte con Cagliari e Fiorentina e il pareggio contro il Napoli. Ora la classifica si muove, con i nerazzurri che salgono a quota 12 punti, in attesa del prossimo turno infrasettimanale contro la Sampdoria.

Come ogni post match, il tecnico nerazzurro Walter Mazzarri si presenta nella sala conferenze per analizzare la gara appena terminata, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews allo stadio Manuzzi.

Particolare siparietto tra il tecnico nerazzurro e un collega locale che, usando termini e modi esagerati, dichiara quanto segue:

Lei ci ha inculcato l'idea di un'Inter vincente, ma da quando è arrivato di tempo ne è passato, e io ho deciso di buttare la tessera nel fiume! Questa Inter deve lottare per rimanere in Serie A!
Interviene l'addetto stampa nerazzurro invitando il giornalista a calmarsi. Mazzarri, dal canto proprio, ascolta con un sorriso sarcastico.

Ieri ha detto che solo la vittoria sarebbe servita. Questi tre punti sono la medicina giusta?
"Conosco molto bene questo mondo, e posso dire che la classifica la guarderemo più avanti. In superiorità numerica abbiamo fatto anche peggio rispetto a quando eravamo undici contro undici. Siamo pariti bene, ma poi siamo calati. Avremmo dovuto chiudere la partita, con qualsiasi episodi. Anche perché successivamente abbiamo rischiato di subire il pareggio, in più di un'occasione. Credo che i giocatori abbiano avvertito la pressione degli ultimi giorni".

Anche lei ha avvertito questa pressione?
"Sono preparato a tutto, perché sono in questo mondo da tanti anni. Ho fatto il massimo per trasmettere ai miei giocatori la tranquillità necessaria".

Ritiene che l'Inter sia il top a livello di pressione?
"Girando per strada non ho notato tutto questo, anzi. Tutti quelli che fischiano non li vedo mai (ride, ndr). I tifosi che incontro mi incoraggiano sempre, si fidano di me e capiscono il momento. In altre parti ho trovato molto di peggio, anche la polizia. E posso citare gli anni di Reggio Calabria".

Secondo lei qual è il motivo di questi fischi verso di lei?
"Parliamo solo della partita, per favore. Chiedetemi solo della partita, lasciamo stare certi discorsi".

FcIN - Le prossime tre partite potranno rilanciare definitivamente l'Inter in ottica terzo posto? Considerando anche le 'fresche' parole di Thohir.
"La classifica dovete guardarla solamente voi. In ogni caso ci sono pochi punti di distacco dalle prime, ma dobbiamo guardare solo noi stessi. Quando siamo arrivati al punto di fare il salto per avvicinarci definitivamente siamo mancati. Ora pensiamo alla Sampdoria che sarà una gara difficile".

Situazione infortunati. Ci sono novità?
"Non ci sono belle notizie, cercherò di mettere sotto pressione tutti. Mantenere certi ritmi non è facile".

Cosa pensa dell'espulsione?
"Anche a Torino lo scorso anno ci è capitata la stessa cosa. Io abolirei la regola: si può dare il fallo, ma senza danneggiare ulteriormente con il rosso. Il calcio è bello a parità numerica, ma se questa è la regola l'arbritro non ha sbagliato".


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